Quando arriva il momento nell’alimentazione del cane in cui si passa alle crocchette per adulti? C’è un’età per ogni cosa, anche quando si parla di cibo.

 

L’alimentazione del cane, un po’ come quella degli esseri umani, varia in relazione al trascorrere del tempo, quindi all’età. Così come quando siamo piccoli abbiamo bisogno di essere nutriti in un certo modo e poi pian piano integriamo nella nostra dieta tutti i nutrienti e le consistenze esistenti, lo stesso si può dire – con le dovute eccezioni – per l’alimentazione del cane.

 

Bisogna quindi distinguere le diverse fasi dello sviluppo di un cane per poter individuare il tipo di alimentazione più idoneo a quel determinato periodo della crescita. In questo modo si riuscirà a rispondere a domande del tipo “Fino a che età posso dare le crocchette junior al mio cane” o “Quando si passa alle crocchette per adulti?”. Si possono prendere in considerazione tre momenti specifici, ovvero l’alimentazione del cucciolo di cane, quella del cane da adulto e l’alimentazione del cane un po’ più anziano. Vediamole insieme nel dettaglio.

 

Alimentazione dei cuccioli fino allo svezzamento

Per quanto riguarda l’alimentazione dei cuccioli, è bene distinguere tra due fasi: quella prima e quella dopo lo svezzamento. I cuccioli appena nati hanno bisogno del latte materno per ricevere tutte le sostanze nutritive necessarie al sostentamento e alla crescita. Il latte materno è indispensabile perché serve a formare le difese immunitarie, oltre che essere una grande fonte di proteine, calcio e grassi. Tra la sesta e l’ottava settimana, nell’alimentazione dei cuccioli si possono aggiungere i primi alimenti morbidi, come le pappette o il cibo inumidito con l’acqua. Lo svezzamento è proprio questo: quando i cuccioli non mangiano più dalla mamma, ma iniziano a nutrirsi di cibo solido.

Cosa succede dopo lo svezzamento? Il cucciolo, per poter crescere velocemente e in modo sano, necessita di proteine e grassi. Ogni cane ne ha ovviamente bisogno in modo diverso, in relazione a fattori quali l’ambiente in cui vive e la frequenza con la quale svolge attività fisica. Proprio per questo motivo, è bene rivolgersi a un veterinario per comprendere quali siano le quantità e gli alimenti da scegliere per far sì che la massa e il volume del cucciolo si sviluppino nel miglior modo possibile.

Per quanto riguarda la frequenza:

  • fino a 3 mesi, il cucciolo di cane deve mangiare 4 volte al giorno;
  • fra i 3 e i 6 la quantità deve essere ridotta a 3;
  • da quel momento in poi, il cane mangerà due volte al giorno, con particolarità e differenze nelle dosi e nelle varianti degli alimenti che si legano a fattori quali razza, stazza, stile di vita, eventuale presenza di malattie.

 

Alimentazione del cane adulto

Si parla di fase “di mantenimento” perché l’obiettivo non è più quello di aiutare il cane a crescere, ma di fare in modo che massa e volume si mantengano uniformi nel tempo e non subiscano particolari variazioni. Se paragoniamo l’alimentazione del cane adulto a quella dei cuccioli, possiamo affermare che i cani adulti necessitano di meno calorie per chilo e hanno altresì bisogno di cibi che non devono necessariamente essere ricchi di proteine e grassi. Sostanzialmente, meno gli alimenti sono calorici, meglio è.

Anche in questo caso, è bene ragionare in base alle abitudini del cane. Se ha una vita perlopiù sedentaria, quanto detto finora è assolutamente valido. I cani che invece fanno sport canini, caccia o attività fisica avranno sicuramente bisogno di alimenti più calorici. Non bisogna quindi aumentare le quantità di cibo, ma scegliere alimenti con apporti di calorie più elevati.

 

Alimentazione del cane anziano

Per concludere, possiamo parlare di cosa succede quando il cane invecchia: la dieta cambia e si riducono le proteine che, se presenti in quantità eccessive, possono danneggiare col tempo i reni. Il cibo per i senior è anche più facile da digerire e viene spesso accompagnato, su consiglio del veterinario, da integratori o vitamine per cani anziani.

Altro fattore da considerare è che non tutti i cani diventano anziani nello stesso momento. Discorso analogo si può fare per il passaggio da junior all’età adulta. Per questo motivo, è sempre indispensabile l’opinione di un esperto che conosca il tuo cane fin da quando era solo un cucciolo. A grandi linee, ci sono delle fasce di età per capire quando un cane può essere considerato anziano, ovvero:

  • 7 anni circa per le razze giganti;
  • 8-9 anni per le razze grandi;
  • 10 per le razze medie:
  • 12 per le razze piccole.

 

Alimentazione del cane: una dieta sana in base all’età

Alimentazione del cane: consigli in base all’età

Il cane riveste il ruolo importantissimo di guardiano del focolare: è da sempre considerato un amico fedele e sincero. La sua presenza, come animale d’affezione, è cresciuta nel tempo. Per assicurarne quindi un percorso duraturo, è necessario pensare alla salute del cane in ogni fase della sua vita, nutrendolo in modo adeguato e sano con i cibi più adatti in base alle singole esigenze. Un cane alimentato correttamente sarà, infatti, un amico forte, sano e longevo.

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Immagine di copertina: Shutterstock

Approfondimento:  Purina