Come addestrare un cane sordo?

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Gestire un cane sordo e addestrarlo può sembrare più difficoltoso. Ci sono però alcuni accorgimenti per assicurarsi di accudire al meglio il pet e educarlo nel modo corretto.

 

Con il termine sordità si indica la riduzione della capacità di percezione delle vibrazioni sonore ambientali. La sordità, nel cane, può essere causata da diversi fattori: come per gli uomini, infatti, gli amici a quattro zampe tendono a perdere progressivamente l’udito con l’avanzare dell’età. È soprattutto quando a perdere l’udito, parzialmente o totalmente, sono cani giovani, però, che diventa importante capire come aiutarli a gestire la vita quotidiana: i cani sordi possono infatti essere educati e addestrati proprio come tutti gli altri esemplari.

 

Cosa causa la sordità e come diagnosticarla

Questa condizione può quindi essere causata di diversi fattori quali ad esempio patologie particolari (come lesioni del sistema uditivo, infezioni o difetti congeniti). Alcune razze di cani, poi, sono più facilmente propense a soffrire di difetti di sordità ereditaria, tra queste ci sono, ad esempio, il Pastore australiano, il Dalmata, il Jack Russell Terrier e il Barboncino nano.

Ma come capire se il tuo cane soffre di questo problema? Per capire se il tuo amico a 4 zampe è affetto da sordità devi prestare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme, che dovrebbero metterti in guardia:

  • non risponde ai comandi verbali;
  • non reagisce a rumori occasionali particolarmente forti;
  • dorme nonostante rumori improvvisi;
  • dimostra di provare dolore alle orecchie;
  • scuote spesso la testa;
  • il cane abbaia costantemente;
  • dimostra ansia o paura quando viene toccato da dietro, senza aspettarselo.

Se si presentano questi sintomi il consiglio è quello di consultare il veterinario di fiducia, che potrebbe procedere con un controllo dell’udito. Riuscire a diagnosticare la sordità nel cane è importante soprattutto per capire come gestire al meglio la sua routine quotidiana: questo disturbo, infatti, potrebbe essere causa di incidenti.

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Addestrare un cane sordo, la scelta del segnale positivo

L’educazione di un cane sordo si basa sulle stesse tecniche utilizzate per tutti gli esemplari, bisogna però ricordare che sarà necessario usare i segni in sostituzione alle parole. La scelta dei segni da utilizzare è importante, ad esempio per dire “stop” potrai posizionare la mano con il palmo aperto davanti al muso del cane.

Il primo passo verso un corretto addestramento di un cane sordo, però, è trovare un segnale positivo, di rinforzo, che possa far capire al cane quando ha eseguito correttamente un’azione o un comando: puoi scegliere un gesto della mano o, ad esempio, di utilizzare una torcia, l’importante è usare sempre lo stesso segnale e non confondere l’amico a quattro zampe.

Mostra il segnale al cane ogni volta che si comporta bene, così che possa associarlo a qualcosa di positivo, e ricompensalo con uno snack o delle coccole.

Allo stesso modo è importante definire un segnale negativo, che faccia capire al cane quando non si comporta nel modo corretto: un esempio potrebbe essere il pollice all’ingiù.

Anche catturare l’attenzione del pet potrebbe essere complicato: dal momento che sono in grado di percepire le vibrazioni puoi provare dando colpetti sul pavimento con il piede, oppure toccandolo vicino agli occhi per fargli capire che vuoi che ti guardi. Una volta avuta la sua attenzione puoi iniziare la sessione di addestramento.

 

Come gestire un cane sordo, il linguaggio dei segni

Sebbene non esista un linguaggio dei segni universalmente accettato per l’addestramento di cani sordi, il consiglio può essere quello di fare riferimento all’American Sign Language o alla Lingua dei Segni Italiana, solitamente utilizzati per la comunicazione tra persone non udenti o tra udenti e non udenti, scegliendo segni base e semplici.

 

I consigli per addestrare un cane sordo

Ad eccezione del tipo di linguaggio da utilizzare, addestrare un cane non richiede pratiche diverse rispetto all’educazione degli altri cani.

  • Quello che ti servirà sarà sicuramente tutto l’affetto e l’amore che hai da donare all’amico a quattro zampe, assicurandoti di usare delle piccole accortezze: avvicinati sempre lentamente e da davanti, così da essere nel suo campo visivo, e sveglialo con cura e non bruscamente.
  • Inizia l’addestramento sin da cucciolo, i cani giovani hanno un carattere che li rende più predisposti all’addestramento.
  • Per addestrare il cane cerca un luogo adatto, nonostante non percepisca gli stimoli uditivi esterni potrebbe essere distratto dalla presenza di oggetti o persone (che percepirebbe come stimoli visivi, olfattivi o vibrazioni).
  • Così come i gesti sono importanti, presta particolare attenzione alle tue espressioni facciali, il cane imparerà a comprenderle e associarle al proprio comportamento.

 

 

 

Approfondimento: Purina Pro Plan