Con l’avanzare dell’età i cani cambiano abitudini ed hanno nuove necessità. Ecco quali sono le principali malattie del cane anziano e qual è l’alimentazione corretta da offrirgli.

A discapito di quanto spesso si pensa, non c’è un’età precisa in cui si può parlare di cane anziano. Il passaggio alla fase senile dipende infatti da molte variabili, quali la taglia, la razza, le abitudini alimentari e i fattori genetici. Si può tuttavia affermare con certezza che i cani di taglia piccola vivono più a lungo rispetto ai cani di taglia grande, e possono arrivare a vivere anche quindici anni e più.
Quale che sia il momento in cui accade, prima o poi anche il cane passa alla terza età: ma come cambia il cane anziano? Ci sono diversi segnali che fanno capire l’arrivo di questo momento e che obbligano il proprietario a cambiare alcune abitudini nei suoi confronti, soprattutto in ambito alimentare, attraverso il consulto di un veterinario.

 

Le principali malattie del cane anziano

Sono molte le patologie che possono colpire un cane anziano. Innanzitutto, l’animale tende ad essere meno agile e vivace, la sua prontezza di riflessi si riduce e i tempi di reazione si allungano. Questi sono solo i primi segnali di allarme, a cui purtroppo ne possono seguire altri, ben più complessi e problematici, sia di natura fisica che psicologica.

Ecco un elenco delle principali patologie del cane anziano:

  • Artrosi
    Colpisce soprattutto i cani anziani di taglia grande, toccando la colonna vertebrale. Questi cani fanno fatica a muoversi e vanno stimolati a fare attività fisica, per evitare che i muscoli si atrofizzino.

 

  • Demenza senile
    Via via che il cane invecchia, possono aumentare i fenomeni di amnesia e disorientamento, dovuti ad una degenerazione delle cellule nervose, che possono portare nei casi più gravi ad un’aumentata aggressività nel cane, soprattutto verso i propri simili.

 

  • Diabete
    Esattamente come accade per noi umani, anche ai cani con l’età può insorgere questa insidiosa malattia, non sempre semplice da diagnosticare. Il segnale che tenere sotto controllo riguarda il consumo dell’acqua: se il cane inizia a berne più del solito e sembra avete sempre sete, è opportuno portarlo dal veterinario.

 

  • Cardiopatia
    Sono soprattutto i cani di taglia grande a soffrire di problemi al cuore con l’avanzare dell’età. Ciò è dovuto sia alle grandi dimensioni dell’organo, che nel tempo inizia ad affaticarsi, sia ad un assottigliamento delle sue pareti, che col tempo tendono ad indebolirlo.

 

  • Gengivite
    La presenza di tartaro e placca può produrre nel tempo delle gravi infezioni batteriche alla bocca, a cui i cani anziani sono più soggetti. La soluzione sarebbe la prevenzione, ossia avere una cura della pulizia dei denti del cane sin da cucciolo, così da evitare l’insorgere di gravi problematiche da vecchio.

Alimentazione cane anziano: cosa cambia

Una giusta alimentazione è fondamentale per la buona salute del cane anziano. Intanto perché mangiare sano previene l’insorgenza di diverse malattie, ma anche perché un cane anziano ha delle esigenze alimentari specifiche date dalla sua età, che non possono essere trascurate.
Quando il proprio cane passa alla terza età, diventa necessario fare una visita veterinaria per valutare lo stato di salute generale dell’animale e per decidere la giusta alimentazione da somministrargli. Non è escluso che il medico prescriva anche degli integratori, sulla base delle specifiche necessità dell’animale.

 

Alimentazione corretta per cani anziani: quali alimenti privilegiare?

Anche il cane di casa invecchia: come per tutti gli esseri viventi, il tempo passa inesorabile e rende il percorso più lento e spesso pieno di problematiche. Dal passo claudicante e faticoso, alla lentezza nell’alzarsi e sedersi, passando per la perdita di denti ed energia, nonché una progressiva riduzione della vista e dell’udito.

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Approfondimento: Purina Shop