Spesso si parla di castrazione e sterilizzazione del cane come se fossero sinonimi, ma, tecnicamente, non lo sono. Scopriamo quali sono le differenze fra le due procedure, i vantaggi e svantaggi nella castrazione dei cani e le indicazioni su quando sia meglio procedere.

 

Differenza fra sterilizzazione e castrazione cane

Spesso si usano i termini di castrazione e di sterilizzazione del cane come se fossero sinonimi. A dire il vero non sono esattamente la stessa cosa, tuttavia a volte, per farsi capire meglio dai proprietari, i veterinari scendono a compromessi e utilizzano i termini come se fossero interscambiabili.

Ma in cosa consiste la differenza? Si tratta di una sfumatura abbastanza importante a dire il vero:

  • Castrazione cane: si parla di castrazione quando le gonadi vengono asportate del tutto. Nel maschio si parla di orchiectomia, cioè di asportazione dei testicoli, mentre nella femmina possiamo parlare di ovariectomia (asportazione delle sole ovaie) o di ovaristerectomia (asportazione di ovaie e utero).
  • Sterilizzazione cane: procedura messa in atto per impedire al cane di riprodursi senza asportare le gonadi. Chirurgicamente parlando possiamo avere la vasectomia nel maschio o la chiusura delle tube nella femmina, mentre dal punto di vista farmacologico nel maschio abbiamo la possibilità di effettuare la sterilizzazione chimica tramite apposito impianto sottocutaneo della durata di 6 o 12 mesi e nella femmina si può bloccare il calore tramite appositi farmaci ormonali (metodo, tuttavia, non più praticato dalla maggior parte dei veterinari in quanto presenta effetti collaterali importanti).

 

Perché sterilizzare i cani? Vantaggi e svantaggi

Ti starai chiedendo perché sterilizzare i cani. Ci sono sia vantaggi che svantaggi. I vantaggi nella castrazione del cane maschio sono:

  • il cane non tende a scappare per accoppiarsi;
  • il cane non potrà riprodursi;
  • il cane non svilupperà tumori testicolari;
  • riduzione dei comportamenti legati alla sessualità.

Questi vantaggi si annullano se si decide di effettuare una sterilizzazione tramite vasectomia: è vero che il cane non sarà fertile, ma potrebbero sempre svilupparsi tumori testicolari e i comportamenti sessuali rimangono invariati. Con la sterilizzazione chimica, invece, si ottengono tutti questi vantaggi, solo che è reversibile.

 

I vantaggi nella sterilizzazione del cane femmina sono:

  • il cane non tende a scappare per accoppiarsi;
  • si evitano i fastidi legati al ciclo estrale (perdita di sangue dalla vulva, rischi di accoppiamenti indesiderati, marcature…);
  • si evitano gravidanze indesiderate;
  • si evitano pseudogravidanza e gravidanza immaginaria;
  • se si sterilizza la cagna entro il primo ciclo estrale o fra il primo e il secondo, si riduce l’incidenza di tumori mammari;
  • se si castra la femmina tramite ovaristerectomia, non si ha lo sviluppo di piometra;
  • alcuni studi hanno dimostrato che le femmine castrate tendono a sviluppare di meno forme di epilessia.

 

Anche in questo caso, con la sola sterilizzazione tramite legatura delle tube, si perdono molti dei vantaggi della castrazione. Rimanendo in situ le ovaie, ecco che le mammelle continueranno ad essere stimolate aumentando i rischi di sviluppo di tumori mammari. Inoltre, c’è sempre il rischio di sviluppo di idrometra o piometra.

 

Sterilizzazione cane maschio e femmina

 

Gli svantaggi nella sterilizzazione del cane maschio sono:

  • sviluppo di incontinenza urinaria;
  • aumento di peso (in realtà è vero che il metabolismo del cane, ma curando l’alimentazione, facendo fare attività fisica regolare e non somministrando cibo in eccesso rispetto ai fabbisogni nutrizionali del cane, in realtà il cane può mantenere il peso forma);
  • alcuni studi hanno ipotizzato che castrare cani di taglia grande o gigante prima del primo calore porta a sviluppare maggiori problemi articolari;
  • alcuni studi hanno ipotizzato che castrare i cani maschi precocemente aumenta il rischio di sviluppare neoplasie prostatiche.

 

Gli svantaggi nel castrare il cane femmina sono:

  • sviluppo di incontinenza urinaria;
  • aumento di peso (in realtà è vero che il metabolismo del cane, ma curando l’alimentazione, facendo fare attività fisica regolare e non somministrando cibo in eccesso rispetto ai fabbisogni nutrizionali del cane, in realtà il cane può mantenere il peso forma).

 

Quando sterilizzare il cane?

Sulla questione relativa a quando sterilizzare il cane, tutto dipende se stiamo parlando di cani femmine o maschi. Salvo che non si desideri farli accoppiare per avere una cucciolata, si consiglia di castrare il cane femmina fra il primo e il secondo calore, per beneficiare al massimo della protezione contro i tumori mammari. Le mammelle, non stimolate continuamente dagli estrogeni, abbassano tantissimo il rischio di sviluppare neoplasie mammarie che esprimono spesso recettori verso gli estrogeni.

Per il cane maschio, se parliamo di una castrazione resasi necessaria per via di un monorchidismo (un solo testicolo presente nello scroto) o di un criptorchidismo (entrambi i testicoli non sono scesi nello scroto e si trovano in addome), allora si consiglia di castrarlo entro i 6-7 anni di vita per evitare lo sviluppo di tumori testicolari (soprattutto a carico del testicolo ritenuto in addome).

 

Sterilizzazione cane femmina: leggende metropolitane

Sfatiamo anche un po’ di credenze popolari e leggende metropolitane legate alla sterilizzazione del cane femmina. Non è vero che si dovrebbe permettere al cane di avere almeno una gravidanza prima della sterilizzazione, anzi, è meglio sterilizzare il cane il prima possibile.

Non è vero che il cane prenderà peso dopo la sterilizzazione. Quello che succede è che il cane sterilizzato consuma meno calorie, l’aumento del peso si potrà evitare regolando l’alimentazione e facendogli fare tanto moto.

 

 

Approfondimento: PurinaShop