Perché è fondamentale idratare il gatto? E quali sono i metodi per far sì che il felino beva più acqua?

 

Il gatto è un animale che tende a bere per natura poco e ha una scarsa capacità di regolamentare l’assunzione di acqua in risposta ai cambiamenti di clima e di ambiente, come possono essere le elevate temperature o le modifiche alla dieta. Mentre in natura un felino assume tendenzialmente le risorse idriche di cui ha bisogno tramite gli alimenti che mangia, un gatto in casa si nutre di solito di cibo secco, e ha quindi uno scarso apporto di acqua. È invece bene prestare molta attenzione a idratare il gatto: ecco il perché e come fare.

 

Idratare il gatto, perché è importante farlo?

L’acqua è un nutriente essenziale per i felini, proprio come per gli esseri umani. Questo liquido rappresenta infatti il 60-75% del peso corporeo di un micio adulto. In questo senso è fondamentale prestare attenzione a quanta acqua deve bere un gatto, incoraggiandolo ad assumerla con regolarità tutti i giorni. Idratare il gatto è fondamentale per prevenire la problematica della disidratazione. Inoltre, l’acqua è essenziale per regolare la temperatura corporea dei felini, e consente a sali ed elettroliti a circolare nel corpo.

L’idratazione del gatto è molto importante anche per prevenire disturbi del tratto urinario. In generale, i felini che devono essere incoraggiati a bere con più frequenza sono quelli che soffrono di:

  • problemi renali;
  • cistite idiopatica felina (FIC).

 

Come idratare un gatto? Consigli e suggerimenti

Ma come idratare il gatto e aiutarlo ad assumere più liquidi? Come prima cosa bisognerà scegliere la ciotola per l’acqua dei gatti. In linea generale i mici preferiscono le ciotole di vetro, metallo e ceramica rispetto a quelle di plastica. I contenitori per l’acqua per gatti dovranno poi tendenzialmente essere ampi e poco profondi, in modo che gli animali non mettano la testa dentro il contenitore per bere.

Se il micio si ostina a non bere, si possono poi provare anche altri metodi per idratare il gatto. Fra questi vi è il disporre di diverse forniture di acqua. Alcuni felini, infatti, non amano bere liquido stagnante o dalla ciotola, ma preferiscono bere acqua in movimento. In questo senso un’opzione potrebbe essere quella di scegliere una fontana d’acqua. Al posto poi di dare acqua fredda al gatto è consigliabile fornirla a temperatura ambiente. L’acqua deve poi essere cambiata con regolarità, così come la ciotola dovrà essere pulita quasi ogni giorno.

Anche l’alimentazione è un fattore che influisce nel capire come idratare il gatto: mentre i cibi umidi contengono una maggiore quantità di acqua, quelli secchi no. Se il micio preferisce assumere solo crocchette, il suggerimento è di provare ad aggiungere dell’acqua al suo cibo, di modo che possa idratarsi ugualmente anche senza berla direttamente dalla ciotola.

 

Il gatto e l’acqua: un rapporto difficile

Il rapporto fra il gatto e l’acqua non è semplice dalla notte dei tempi: i felini in natura sono sempre vissuti in contesti aridi e secchi, come savane e praterie, lontane quindi dal mare. I mici non possiedono poi una conformazione adatta a gestire l’ingresso di acqua. Ma ci sono anche altri motivi per cui i gatti hanno un rapporto conflittuale con l’acqua…

 

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Approfondimento: Gourmet