La Leishmaniosi nel cane è una delle malattie parassitarie più note. Diffusa in parecchie parti d’Italia, è bene imparare a conoscere a quali sintomi prestare attenzione e quali cure siano disponibili. E soprattutto come prevenirla.

 

Leishmania cane: le cause della Leishmaniosi canina

La Leishmaniosi nel cane è una patologia parassitaria provocata dai Leishmania infantum, protozoi che vengono trasmessi ai cani dai flebotomi o pappataci, moscerini piccoli, gialli, pelosi ed ematofagi. Qui da noi in Italia il serbatoio della Leishmania infantum è il cane (precisazione doverosa in quanto in altre parti del mondo esistono altre varianti di Leishmania che sono tipiche dell’uomo). Tuttavia, la Leishmaniosi è considerata una zoonosi in quanto è una malattia che, in specifiche circostanze (alta carica infettante, soggetti immunodepressi…), può essere trasmessa all’uomo. Ma attenzione: non è il cane a trasmetterla direttamente, ma è il pappatacio infetto che, pungendo l’uomo, può trasmettergli la patologia.

Inoltre, sono stati descritti anche casi di Leishmaniosi nel gatto: è rara, ma può provocare sintomi dermatologici cutanei.

Un tempo si diceva che la Leishmaniosi era una malattia tipica delle zone costiere o del relativo entroterra. Tuttavia, a causa della diffusione dei pappataci in tutta Italia, è possibile trovarla in tutte le regioni. In generale i flebotomi amano i climi caldi: in Italia zone endemiche sono la Liguria, tutte le aree della costa del Centro-Sud, le coste del Tirreno e le isole. Purtroppo, sono stati segnalati focolai anche in zone come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna.

I pappataci sono particolarmente attivi da aprile a ottobre, soprattutto al crepuscolo e sono infettanti (cioè possono trasmettere la Leishmania) quando le temperature medie durante la giornata sono intorno ai 19 gradi.

Il cane si infetta quando un pappatacio portatore di Leishmanie lo punge per fare il pasto di sangue.

 

Leishmaniosi cane: sintomi

I sintomi della Leishmaniosi nel cane sono molteplici e variabili. E anche il periodo di pre patenza è molto ampio: si va dai sei mesi ai due anni dall’infezione prima che si manifestino i sintomi. Una particolarità della sintomatologia è che, molto spesso, inizialmente, simula altre malattie: tipico il caso di quella che si pensa essere dermatite allergica, salvo poi scoprire che era una dermatite provocata dalla Leishmaniosi. A complicare le cose ci si mette il fatto che non tutti i sintomi sono presenti contemporaneamente.

Solitamente la Leishmaniosi ha decorso subacuto o cronico, mentre raramente si ha una forma acuta. Spesso, poi, si hanno forme asintomatiche. Bisognerebbe poi distinguere fra contatto con Leishmania infantum e produzione di soli anticorpi e Leishmaniosi vera e propria, con Leishmanie effettivamente presenti nell’organismo del cane.

I sintomi più tipici con cui può presentarsi la Leishmaniosi nel cane sono:

  • linfoadenopatia (aumento di volume dei linfonodi)
  • dermatite (esfoliativa con produzione di scaglie di forfora)
  • presenza di forfora
  • alopecia (tipica la perdita di pelo intorno agli occhi, sulla schiena e sulle zampe)
  • onicogrifosi (crescita anomale delle unghie che si presentano lunghe e deformate)
  • ulcere (anche sulle orecchie)
  • noduli cutanei
  • febbre
  • abbattimento
  • letargia
  • insufficienza renale da glomerulonefrite
  • anemia
  • mucose pallide
  • epistassi
  • uveite
  • dolori articolari
  • dimagramento

 

Leishmaniosi cane

 

 

Leishmaniosi cane: diagnosi e cura

La diagnosi di Leishmaniosi nel cane prevede di effettuare una serie di esami del sangue volti a testare la presenza della Leishmania infantum nell’organismo (e non il titolo anticorpale da solo). Verranno eseguiti esami sierologici e molecolari, mentre è possibile rilevare la presenza di L. infantum anche tramite esame citologico di linfonodi, lesioni cutanee, noduli, prelievi articolari e prelievi di midollo. In aggiunta il veterinario ti consiglierà di effettuare esami del sangue completi, ecografia addominale ed esami delle urine per valutare lo stato di salute generale del cane.

La cura della Leishmania verrà prescritta dal veterinario dopo aver accertato l’effettivo stato di infezione del cane. La scelta della terapia dipenderà anche dallo stato di salute del cane e dalla presenza o meno di insufficienza renale o altri sintomi.

Allo stato attuale delle conoscenze mediche veterinarie, non c’è terapia che possa far guarire al 100% il cane dalla Leishmaniosi: le cure attuali mirano a tenere lo stato di infezione sotto controllo il più a lungo possibile, ma l’organismo del cane non riuscirà mai a eliminare del tutto la Leishmania.

Accanto alla terapia specifica per la Leishmaniosi, verrà attuata anche terapia di sostegno e sintomatica.

 

Bisogna effettuare check-up periodici per prendersi cura della salute del cane: ecco quali fare >>

 

Come prevenire la Leishmaniosi nel cane?

È importante attivarsi per prevenire la Leishmaniosi nel cane. La prevenzione può essere fatta su più livelli:

 

  • Evitare di portare in passeggiata i cani al tramonto, momento di massima attività dei flebotomi.
  • Evitare di portare in passeggiata i cani vicino ai corsi d’acqua, per la maggior presenza di pappataci.
  • Proteggere i cani in casa con zanzariere.
  • Applicare gli appositi repellenti e anti parassitari attivi anche contro i pappataci (sotto forma di spray, spot-on o collari).
  • Vaccini: chiedi informazioni al tuo veterinario.

 

Ci sono diversi vaccini che si possono fare nei nostri cani: scopri quali sono.

 

Approfondimento: Purina Shop