I micetti orfani hanno bisogno di un sostituto del cibo materno, il latte artificiale. Quali sono le dosi e le modalità di somministrazione?

Purtroppo, spesso capita di trovare un cucciolo di gatto orfano della mamma, quando ancora ne aveva assoluto bisogno. I gattini piccoli infatti sono totalmente inermi e dipendono in tutto e per tutto da mamma gatta, dal cibo alla pulizia, passando per la termoregolazione e l’espletazione corretta dei bisognini. Per quanto riguarda l’alimentazione di un cucciolo di gatto rimasto senza mamma la soluzione migliore è scegliere il latte artificiale. Ecco perché sceglierlo e quali sono le dosi e le modalità di somministrazione consigliate.

 

Latte in polvere per gattini, perché sceglierlo?

Il miglior cibo per i gatti cuccioli rimane sicuramente quello di mamma gatta: se però i piccoli sono rimasti orfani e un’altra mamma gatta si rifiuta di prendersene cura la soluzione potrebbe essere quella di scegliere il latte artificiale per gattini. Il latte vaccino non è infatti adatto per i micetti, in quanto presenta una composizione molto diversa rispetto al latte di mamma gatta: ha meno proteine e grassi e non riesce quindi a fornire al gattino tutti i componenti nutritivi di cui ha bisogno.

Il latte per gattini di tipo artificiale si può trovare nei negozi di animali sia in polvere che liquido. Per prepararlo è bene seguire con attenzione le istruzioni riportate sulla scatola. Per la prima e la seconda poppata è consigliabile aggiungere un po’ di acqua in più rispetto a quanto suggerito, per dare ai gattini il tempo di adattarsi a questa nuova pappa e non andare in diarrea.

 

Latte in polvere per gattino, le dosi e le modalità di somministrazione

Quando ci si prepara all’arrivo di un piccolo felino è bene chiedersi “quanto latte deve bere un gattino appena nato”? Se i micetti stanno ricevendo un po’ di latte materno ma non nella dovuta quantità la dose di latte artificiale da somministrare deve essere ridotta a metà o a un terzo del volume consigliato. La quantità di latte da dare al micio consigliata nell’arco delle 24 ore deve essere suddivisa in più somministrazioni durante la giornata. I mici che hanno meno di 2 settimane di età devono mangiare ogni 3-4 ore, mentre i cuccioli che hanno già 2-4 settimane possono essere alimentati ogni 6-8 ore.

Il latte in polvere per i gattini va portato a una temperatura di 35-37,8°C prima della somministrazione, più o meno la stessa temperatura della pelle dell’avambraccio umano. Per quanto riguarda le modalità con cui nutrire i micetti cuccioli con il latte artificiale si può scegliere fra i due modi più comuni, ovvero il biberon e la siringa. Il biberon deve avere delle dimensioni del foro della tettarella corrette, né troppo grandi né troppo piccole. Per capire le dimensioni giuste bisognerà provare a vedere se il latte gocciola dalla tettarella premendo la bottiglia con uno sforzo minimo. Con l’utilizzo poi i fori della tettarella tendono ad ampliarsi ed è quindi consigliabile cambiare periodicamente questa parte del biberon.

Se si utilizza invece una siringa da 3 o 5 ml per nutrire il cucciolo con il latte in polvere è bene fare prima pratica con l’acqua. La siringa dovrà naturalmente essere usata senza l’ago: tienila nella mano ponendo il pollice sopra lo stantuffo e premi con delicatezza in modo che il liquido entri nella bocca goccia a goccia. Il beccuccio deve essere inserito nella parte superiore della bocca del gattino e il corpo del micio deve essere tenuto inclinato in avanti formando un angolo di 45°C.

È bene poi tenere a mente che sia quando si sceglie il biberon che quando si sceglie la siringa i micetti smettono di succhiare spontaneamente quando sono sazi e non bisogna quindi forzare il gattino a prendere del latte in più.

 

 

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Approfondimento: Purina