Perché i gatti cadono sempre in piedi?

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Esiste una spiegazione fisica in grado di svelare il motivo per il quale i gatti riescono ad atterrare sulle zampe.

 

Ci sono tantissime credenze legate all’universo dei gatti, alcune delle quali anche abbastanza insensate. Per esempio, c’è chi crede che i gatti neri portino sfortuna e chi, invece, non potrebbe vivere senza il suo micio nero al proprio fianco. Tra le tante diffusesi nel tempo, c’è anche quella secondo la quale i gatti siano in grado di cadere sempre in piedi, atterrando sulle zampe.

Ci sarà una spiegazione fisica a questo fenomeno, che riesca a farci capire meglio un meccanismo stupefacente, cha ha dato vita a un numero infinito di meme e racconti sul tema, oppure no? In altre parole, sarà vero o si tratterà dell’ennesima leggenda metropolitana sulla quale ci piace cullarci? La credenza diffusa sui mici ha anche avuto ripercussioni più ampie, sulla lingua italiana. Ha infatti portato alla nascita del modo di dire “Cadere sempre in piedi” che ha un significato che si discosta dalla sua origine. L’espressione sta ad indicare una situazione nella quale non si riesce ad ammettere di aver commesso uno sbaglio, neanche di fronte all’evidenza più lampante.

Tornando invece alla domanda sul gatto che cade in piedi, sarà un falso mito o la realtà?

 

Perché i gatti atterrano sempre sulle zampe

Quando un gatto si lancia in caduta libera, succede sempre che il suo corpo ruoti e alla fine si raddrizzi, permettendogli di atterrare sulle zampe. Ci sono motivazioni fisiche capaci di spiegare in modo inconfutabile e definitivo il perché i gatti cadano sempre in piedi? La risposta è affermativa.

Nello specifico, ci sono due fattori che entrano in gioco durante la caduta e sono l’udito e la flessibilità. Come si verifica anche per tutti gli altri mammiferi, l’udito interno del gatto è situato nel sistema vestibolare, preposto al controllo dell’equilibrio. Questo sistema contiene un liquido in movimento nell’orecchio che indica al gatto il momento in cui perde l’equilibrio e il centro di gravità. A questo punto si attiva il meccanismo seguente:

  • durante la caduta, il gatto cerca di raddrizzare testa e collo. È in grado di girarsi a 180°, raddrizzando tutta la colonna vertebrale, ritraendo le zampe anteriore e stirando quelle posteriori;
  • in un secondo momento, si applica la legge fisica sulla conservazione del moto angolare, in base alla quale un corpo che ruota sul proprio asse genera resistenza e modifica la sua velocità; il gatto ritrae leggermente le zampe, inarca la schiena, quasi come fosse un paracadute, riuscendo in questo modo ad ammortizzare il colpo e ad atterrare in piedi.

 

Come cadono i gatti

Il fatto che i gatti cadano sempre i piedi ha portato a diffondere un altro mito: quello che abbiano sette vite. Quello che si può aggiungere a questo punto è che se da una parte è vero che i gatti atterrano sulle zampe, dall’altro non è da escludere che la caduta non possa essere rovinosa o far loro del male.

I gatti possono infatti farsi male nel modo in cui atterrano, soprattutto se lo fanno da altezze eccessive. Nonostante la grande flessibilità dei felini, la velocità della caduta da grandi altezze non diminuisce, ragion per cui il rischio che si facciano male alla zampe o alla colonna vertebrale è reale. Può anche capitare una situazione inversa, ovvero che la distanza della caduta sia così breve da non dare al gatto il tempo necessario all’attivazione del riflesso che gli consente di cadere in piedi.

 

 La fisica del gatto: come fanno a cadere sempre in piedi

“Cadere sempre in piedi” è un modo di dire preso in prestito proprio dal mondo dei mici: sono loro infatti che vantano questo istinto innato, che li porta ad atterrare sempre e regolarmente sulle 4 zampe. Ma come fanno?

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CREDITS:

Immagine di copertina: Shutterstock
Approfondimento: Gourmet