Demekin

Kuro Demekin

Questa varietà ha origine in Cina, probabilmente intorno alla fine del 1500.
Lo sviluppo di questo pesce è piuttosto controversa, essendo probabilmente una forma originata da una mutazione genetica naturale; per questo è impossibile stabilire con assoluta certezza da quale ceppo provenga; tuttavia, gli studi ci permettono di affermare che si tratta di una mutazione genetica naturale della Carpa Crucian o del Carassius auratus selvatico.

La testa del Demekin, alla nascita, non differisce dagli altri Carassius, ma con il tempo i bulbi oculari si protendono verso l’esterno, fino a formare una pronunciata “T”. Esistono tre varietà riconosciute di occhi: sferoidi, i più comuni, dove i bulbi appaiono come semisfere sporgenti e le loro base sono grandi quasi quanto l’intero profilo del muso; ovali, dove i bulbi si protendono maggiormente verso l’esterno, la cui base risulta di diametro inferiore degli Sferoidi; conidi, dove la base è larga quanto gli Sferoidi ma poi tende a diminuire di diametro, arrivando ad essere una punta arrotondata sulla estremità.

Per quanto riguarda le caratteristiche più comuni, lo standard ideale prevede che il corpo dell’animale debba essere corto e tondeggiante (ma non così sferico da essere considerato egg-shaped) e con perfetta simmetria degli occhi.

Esistono moltissime varietà di Demekin: fra queste, il più famoso è sicuramente il Kuro Demekin (Black Moor) che però, per essere perfetto, dovrebbe avere esclusivamente occhi sferoidi e un colore profondo, nero opaco in ogni parte del corpo.
Molto famoso negli ultimi anni anche il Demekin Panda, un pesce che ha dato origine anche al termine Panda riferito alla colorazione (esattamente come nel vero panda, è bianco e nero e normalmente gli occhi sporgenti sono coperti da macchie nere). Se il Demekin ha un Wen sulla testa, viene detto “Dragon-head”, una varietà difficile da ottenere, da alcuni considerata molto pregiata, da altri puristi non molto apprezzata.

Ci sono degli accorgimenti da usare quando si tratta con questo pesce: il Demekin non va assolutamente pescato con retini ma con le mani (meglio se indossando guanti) per evitare di danneggiare gli occhi. La tecnica giusta per la manipolazione del pesce è utilizzare le mani a conca e sostenerlo gentilmente senza assolutamente stringerlo.

Per quanto concerne il suo habitat, dovrebbe venire ospitato in vasche larghe ma non troppo profonde in compagnia solo di altri Demekin o Celestial o Bubble-eye, per evitare che pesci più agili e aggressivi possano limitarlo nell’assunzione del cibo o ferire i suoi occhi. (F.M.)