Cani di razza: il Bracco italiano

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Il Bracco italiano è un cane da caccia nostrano dal fisico snello e prestante, ma dal carattere dolce e affettuoso

 

Il Bracco italiano è un cane originario appunto dell’Italia, addestrato fin dall’antichità a cacciare uccelli. Diverse testimonianze relative a questa razza dimostrano la continuità della sua storia, sia nella morfologia che nella predisposizione venatoria come cane da ferma. Il Bracco italiano è un vero e proprio motivo di orgoglio nostrano, anche se è conosciuta come razza anche in altri Paesi, come la Francia che la aveva importata sin dall’antichità.

La sua indole da cacciatore non lo rende un cane aggressivo. Al contrario, il cane Bracco è un compagno tranquillo e docile, ideale per condividere spazi e momenti di tenerezza anche con i bambini. Quali sono quindi le origini e le caratteristiche sia fisiche che comportamentali del Bracco italiano? Esistono allevamenti di questa razza? E a quali malattie può essere più predisposta?

 

Origini, fisico e carattere del cane Bracco

Il Bracco italiano è un cane da caccia nostrano di cui si cominciò a parlare già nei testi dell’Antica Grecia. Le sue origini sono fatte risalire al cane da corsa egizio, che fu probabilmente fatto incrociare con dei molossi. Il cane Bracco venne però riconosciuto e apprezzato ufficialmente solo nel Rinascimento, quando divenne il compagno di vita di molti nobili, compresa la famiglia Medici. A questo periodo di celebrità seguì una fase di decadenza; il Bracco italiano venne riscoperto agli inizi del Novecento, quando alcuni allevatori ne incentivarono la diffusione.

Questo cane da caccia nostrano rientra fra le razze di cani da ferma: non ha un fisico forzuto e spesso, però è molto slanciato e in forma, con muscoli scolpiti e asciutti. La coda è dritta, mentre il muso ha un aspetto imbronciato che lo rende buffo. Il naso è molto voluminoso e sporgente, le orecchie lunghe e grandi e il pelo corto. I colori della pelliccia del Bracco italiano ammessi sono roano marrone e bianco arancio. Il cane Bracco maschio è alto fra i 58 e i 67 centimetri, mentre la femmina è leggermente più piccola, fra i 55 e i 62 centimetri. Il peso varia fra i 25 e i 40 chilogrammi. Per mantenerlo in forma ed evitare che diventi troppo pigro il consiglio è di lasciarlo correre libero nei parchi e fargli fare costante attività fisica, mantenendolo sempre in allenamento.

Per quanto riguarda il carattere del Bracco italiano, si consideri che, pur essendo un cane da caccia, questo animale ha un temperamento straordinario, e riesce a farsi amare incondizionatamente da tutti i membri della famiglia. È infatti una razza molto tranquilla e mansueta, facile da addestrare e molto intelligente. Si dimostra affettuoso e paziente anche verso i più piccoli. Il Bracco italiano è un cane abitudinario, che necessita quindi di vedere scandito ogni momento della giornata con una certa regolarità e che potrebbe di conseguenza incontrare qualche difficoltà nei cambi di programma. Nonostante ciò la grande intelligenza e pragmaticità del cane Bracco lo rendono un animale che riesce a comprendere e a captare tutto ciò che accade intorno a sé.

 

Bracco italiano, salute e allevamenti

Il Bracco italiano è una razza che non presenta malattie particolari. Ci sono però alcune patologie che possono ricorrere con più frequenza in questo animale, come le dermatiti che colpiscono la sua pelle perché particolarmente grassa. Molto importante per la cura del cane Bracco è poi l’igiene: pulire con costanza pelle, occhi e orecchie tiene queste zone al riparo da infiammazioni e infezioni.

Per quanto riguarda gli allevamenti di questo cane da caccia nostrano invece, sul territorio della Penisola è possibile trovare diversi allevamenti. Il riferimento in questo senso è la SABI, la Società Amatori del Bracco Italiano, dove poter trovare la lista degli allevamenti che possiedono la certificazione ENCI. In ogni caso è bene accertarsi che il cane abbia un buon pedigree, sia munito di microchip, non abbia meno di 60 giorni e siano state effettuate tutte le vaccinazioni necessarie.