Unghie del gatto e divano non vanno d’accordo: la maggior parte dei gatti non vede l’ora di graffiare il tessuto del divano, ma ci sono dei modi per evitarlo.

 

Il gatto che si fa le unghie sul divano fa parte del normale comportamento dei gatti: nell’etogramma felino è previsto che il gatto si rifaccia le unghie. I motivi per cui il gatto decide di rifarsi le unghie proprio sul divano sono diversi, ma il risultato è uno solo: divano anche nuovo distrutto dall’opera di graffiatura del gatto, con conseguente nervosismo del proprietario e gatto che si sente ancora più stimolato nel graffiare.

 

Motivi per cui il gatto graffia il divano

Ci sono diversi motivi per cui il gatto graffia il divano. L’unico a non esistere è il dispetto: trattasi di un concetto umano che non è presente nel gatto. Il dispetto umano tradotto nel linguaggio dei gatti solitamente è una richiesta di attenzioni. Ma ecco perché il gatto graffia il divano:

  • marcatura territoriale: graffiando il divano, le ghiandole presenti nelle zampe e polpastrelli del gatto rilasciano ferormoni che servono a marcare il territorio e a dire che quel divano appartiene al micio;
  • divano nuovo: il divano nuovo ha un’attrattiva speciale per il gatto perché non ha il suo odore. Il gatto si sente dunque in dovere di lasciare il suo odore su quell’oggetto sconosciuto e si struscia e graffia il divano;
  • stress o ansia: qui ricadiamo nei problemi comportamentali. Un gatto stressato, ansioso o che soffre di particolari disturbi del comportamento, potrebbe decidere di sfogare questo stress sul divano, graffiandolo in maniera compulsiva per rilasciare endorfine che lo facciano auto-tranquillizzare;
  • noia: gatti annoiati, che passano tutto il giorno in casa da soli, in ambienti con pochi stimoli, per soddisfare la loro naturale curiosità, sfogheranno tutte le loro energie in eccesso graffiando mobili e divani;
  • richiesta di attenzioni: il gatto ha imparato che se graffia il divano, riesce a interagire con noi. Il gatto mette in atto il comportamento indesiderato, noi lo sgridiamo, il gatto ha ottenuto attenzioni e graffierà sempre di più per poter ottenere l’attenzione del suo proprietario;
  • toelettarsi le unghie: soprattutto nella fase di sfaldamento delle unghie, il gatto potrebbe essere infastidito dalla cuticola esterna mezza staccata e potrebbe cercare di eliminarla intensificando la graffiatura di divano, mobili e porte.

 

Come evitare che il gatto si rifaccia le unghie sul divano?

È possibile educare il gatto a non farsi le unghie sul divano. La prima cosa da fare è quella di non rinforzare positivamente il comportamento: un No secco quando lo si coglie sul fatto è accettabile, a patto di fornirgli un’alternativa valida. Continuare a sgridarlo, rincorrerlo quando graffia serve solo a rinforzare positivamente il comportamento: il gatto prende il tutto come un gioco e lo rifarà sempre di più per poter giocare con noi.

Per quanto riguarda il fornire un’alternativa, vanno bene i tiragraffi appositi (quelli basici profumati all’erba gatta o i giochini multipiani più elaborati), vecchie poltrone o anche un cesto in vimini sacrificabile. Se il gatto lo fa per noia, vuol dire che per risolvere il problema dovrete dargli qualcosa da fare. Arricchite l’ambiente con giochi per gatti adatti a stimolare la sua curiosità, organizzatevi in modo da giocare di più con lui e insegnategli a fare giochi divertenti.

 

Come tagliare le unghie al gatto

Se vi state chiedendo se si possono tagliare le unghie ai gatti, la risposta è sì. Se non lo avete mai fatto prima, vi conviene farvi mostrare dal veterinario come fare la prima volta. L’importante per tagliare le unghie al gatto è:

  1. avere un gatto collaborativo: se il vostro gatto è tipo iena, morde, graffia e si divincola, evitate di tagliargli le unghie, a rimetterci sarete solamente voi. Il gatto vi morderà e vi graffierà anche a sangue, per cui evitate. E non pensate di portarlo dal veterinario: se il gatto è una iena con voi, lo sarà anche col veterinario, quindi chiedendo a lui di tagliargli le unghie l’unica cosa che otterrete è avere un gatto sempre più infuriato e un veterinario che si prenderà i morsi al posto vostro. Vi ricordo, poi, che il lavoro del veterinario è curare gli animali, non prendersi morsi e graffi perfettamente evitabili al posto vostro;
  2. avere le apposite tronchesine: nei negozi per animali o su Amazon, troverete le apposite forbicine per tagliare le unghie ai gatti. Ce ne sono di diversa forma e impugnatura, scegliete quelle con cui vi sentite più comodi. Le uniche da non usare sono quelle per le unghie umane: noi abbiamo le unghie appiattite orizzontalmente, i gatti verticalmente, per cui le nostre forbicine con i gatti non vanno bene;
  3. avere un aiutante: in media serve una persona che tenga il gatto (due se il gatto è molto attivo) e una che taglia le unghie

 

A questo punto si afferra con fermezza la zampa del gatto, si preme delicatamente sul polpastrello per far estroflettere l’unghia e si taglia la parte bianca dell’unghia. Mi raccomando: non andate sulla parte rosa, quella è vascolarizzata e sanguina se la tagliate. Non create un’emorragia mortale, si arresta poco dopo comprimendo la parte, ma provocherete dolore al gatto e il micio non si farà più tagliare le unghie in futuro per la paura di avere male.