La gravidanza dei gatti è una fase molto delicata, che bisogna saper trattare correttamente anche dal punto di vista dell’alimentazione della micia.

La durata media per la gravidanza di un gatto varia dai 63 ai 65giorni. Questo lasso di tempo è suddiviso in diverse fasi caratterizzate dall’aumento del peso del felino. Ciò accade soprattutto nel primo periodo e nell’ultimo. L’evidenza della gravidanza dei gatti si ha soltanto nelle ultime fasi della gestazione, quando vi è un anomalo, anche se generico, aumento del peso, specialmente in corrispondenza dell’addome.
Proprio per questo una corretta alimentazione è una delle precauzioni che si devono prendere per far sì che il periodo della gravidanza, e quello che viene subito dopo, venga gestito in maniera corretta.

 

Gatti in gravidanza, le esigenze specifiche

Se in generale i gatti spendono molta energia in una giornata normale, i gatti in gravidanza ne spendono ancora di più per permettere lo sviluppo dei piccoli. Bisogna quindi aiutarli cercando di nutrirli nella maniera più corretta, seguendo una dieta regolare e aumentando le dosi con il passare dei giorni.
In particolare, è necessario aumentare le dosi di calorie con un’alimentazione che abbia un alto contenuto di grassi. Il cibo per gatte in gravidanza deve essere modificato con gradualità: si può somministrare il 25% di nuovo cibo e il 75% del solito cibo. Fra i cinque e i sette giorni è possibile poi aumentare la percentuale di cibo nuovo. In questo modo si possono andare a ridurre i disturbi digestivi.

Le riserve di grasso serviranno per prepararsi al fondamentare rito dellallattamento una volta che la cucciolata potrà nutrirsi. Durante la gestazione poi, bisogna considerare che il fabbisogno energetico del felino aumenterà di circa il 10% alla settimana. Dopo il parto, con il passare dei giorni, la fame diminuirà gradualmente fino a tornare ai livelli standard.

 

Gatti in gravidanza, il controllo del peso

Un aspetto fondamentale da controllare quando una gatta è incinta è il peso. In questo senso bisognerà pesare con costanza la micia nonché adeguare le porzioni di cibo somministrato. Così facendo si eviterà di alimentare continuamente la gatta in dolce attesa, rispettando la routine a cui è abituata. L’acqua dovrà sempre essere abbondante e a disposizione.

 

Cibo per gatte in gravidanza, cosa succede dopo il parto?

Partiamo dal presupposto che in tutte le fasi della gravidanza dei gatti è fondamentale tenere monitorati i felini con l’aiuto del veterinario, di modo da verificare il peso e l’andamento della crescita dei cuccioli. Appena nascono i piccoli la micia tenderà ad allattarli producendo molto latte al giorno: ciò influisce sulle sue esigenze nutrizionali, che possono quindi aumentare.

Durante l’allattamento si può quindi aumentare la quantità di cibo da somministrare agli amici a quattro zampe, scegliendo magari alimenti altamente energetici e di alta qualità. Questi ultimi devono contenere le giuste quantità di sostanze nutritive e acidi grassi. Verso la fine del periodo dell’allattamento è fondamentale tornare alla regolare alimentazione. Tutto questo processo dovrà essere avvenire mantenendo un costante contatto con il proprio veterinario di fiducia.

Consigliamo inoltre di monitorare la gravidanza grazie allaiuto del veterinario, per tenere sotto controllo il peso e landamento di crescita dei cuccioli.