Prendiamoci sempre cura della pelliccia dei nostri amati pet, a patto di sapere, però, come fare!

 

Prendersi cura del manto del gatto è molto importante, sia che si tratti di un gatto a pelo lungo, sia che si parli di un gatto a pelo corto. Il gatto è un animale molto pulito, passa la maggior parte della giornata a leccarsi e toelettarsi. Proprio per questo motivo tende ad ingerire una notevole quantità di pelo che, in alcuni soggetti, porta alla formazione di fastidiosi boli di pelo, provocando a volte vomito o stipsi. Per evitare tutto ciò, conviene spazzolare frequentemente il gatto, in modo da eliminare il sottopelo dell’animale e il pelo morto prima che il pet lo ingerisca.

 

Come prendersi cura di un gatto a pelo corto

Prendersi cura di un gatto a pelo corto è sicuramente più semplice. Prima di tutto bisogna abituare il gatto ad essere spazzolato, iniziando gradualmente: poche spazzolate, incentivandolo con dei premietti in cibo, in modo che il momento della spazzolata sia piacevole per lui.

Essendo a pelo corto, non è necessario utilizzare spazzole particolari. Cercate di scegliere pettini a punte arrotondate, per non ferire la cute, e spazzole morbide, in modo da rimuovere dal pelo polvere e pelo morto.

L’alternativa è utilizzare gli appositi guanti per il pelo del gatto. Solitamente hanno due lati: uno con gommini morbidi che, passati sul pelo del gatto, rimuovono l’eccesso e le impurità e uno di stoffa morbida per lucidare il pelo.

La frequenza di spazzolata dipende da quanti boli di pelo produce il gatto. Due o tre volte a settimana potrebbe essere sufficiente, ma anche spazzolarlo tutti i giorni non è una cattiva idea.

 

Cura del mantello di un gatto a pelo lungo

Un po’ più impegnativa è la cura del mantello dei gatti a pelo lungo. In questo caso, oltre ai peli morti, il problema è la formazione dei nodi. Una volta che i nodi si sono formati, è difficile scioglierli e la cute al di sotto di essi si irrita, sviluppando forme di dermatite. Inoltre il gatto mostrerà fastidio quando cerca di districare i nodi, arrivando anche a mordere e graffiare pur di non farsi toccare.

Se il gatto a pelo lungo presenta molti nodi, conviene valutare l’ipotesi di farlo tosare da un toelettatore esperto. Se il gatto è collaborativo e non deve partecipare a mostre o esposizioni, potete tagliare anche voi i nodi, facendo però molta attenzione a non ferire la pelle del gatto.

Visto che è meglio prevenire che curare, conviene spazzolare giornalmente un gatto a pelo lungo, in modo da evitare la formazione dei tanto fastidiosi nodi. Eventualmente lo si può spazzolare anche più volte al giorno. Usate sempre le apposite spazzole: ci sono quelle a forma di pettinino, per districare i nodi più ostici e quelle doppie, con setole morbide da una parte e setole più rigide dall’altra.

Non tirate il pelo, al gatto darebbe fastidio. Se il nodo non è enorme, tenetelo alla base, in modo da non tirare la pelle quando passate la spazzola. Se col pettine non si riesce a districare, usate le dita e poi rifinite il tutto con la spazzola.

 

Spray e borotalco contro i nodi di pelo?

Esistono anche degli spray per facilitare il districamento di nodi o peli. L’alternativa è utilizzare del borotalco, anche se bisogna fare attenzione a non applicarlo a gatti asmatici, perché potrebbe scatenare delle crisi.

 

Mantello felino, come renderlo perfetto

Un bel mantello felino è motivo di orgoglio sia per il gatto che per il padrone. È lucido e splendente, attira l’attenzione, è morbido al tatto e il micio se lo cura come il suo gioiello più prezioso…

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Immagine di copertina: Shutterstock
Approfondimento: Purina  GOURMET®