Lavare la cuccia del gatto è molto importante per il suo benessere, per questo è fondamentale conoscere i giusti procedimenti e i prodotti da utilizzare.

I gatti, si sa, sono animali molto puliti e indipendenti, ma questo non vuol dire che non abbiamo bisogno di cura e attenzione da parte dei loro proprietari. La salute felina, infatti, passa anche da azioni come pulire la cuccia e tutti i suoi accessori nella maniera corretta e con costanza, così da assicurarsi che il gatto cresca in un ambiente sano e igienizzato.

Queste azioni acquistano ancora più importanza nel caso in cui si tratti di un gatto senza peli con una pelle molto grassa, di un gatto che defeca molto spesso oppure di un micio con problemi di salute. In ognuno di questi casi è necessario seguire la procedura corretta.

I metodi per pulire la cuccia del gatto sono diversi ma, se sei alle prime armi e non sai proprio da dove partire, sappi che potrai aiutarti con la lettura dell’etichetta del produttore, in cui solitamente sono indicate le istruzioni per il lavaggio.

E poi? Vediamo insieme quali sono gli altri passaggi fondamentali.

 

Come pulire la cuccia del gatto: i metodi per rimuovere i peli

Innanzitutto, prima di pulire la cuccia del gatto sarà importante assicurarsi di rimuovere i peli accumulati, soprattutto se si tratta di cucce sfoderabili e non di cucce di plastica: le prime, infatti, possono essere lavate in lavatrice e un eccessivo accumulo di peli potrebbe ostruirne i tubi.

È importante svolgere questa procedura quotidianamente, indipendentemente da quanto spesso il felino venga tosato e, per farlo, si possono usare diversi metodi.

  • Scuotere la cuccia (e la copertina) all’esterno, oppure appenderla e colpirla con delicatezza per allentare la presa dei peli;
  • procurarsi un rullo (o nastro adesivo) oppure un guanto da toeletta per animali e passarlo sulla superficie della cuccia;
  • utilizzare un’aspirapolvere portatile, apposita per i peli degli animali;
  • inserire la cuccia nell’asciugatrice per circa 10/15 minuti, impostandola su un programma ad aria fredda o senza calore, e utilizzare delle apposite palline leva pelucchi.

Pulire la cuccia del gatto: la fodera e il materasso

Una volta rimossi i peli in eccesso, si potrà passare al lavaggio vero e proprio delle componenti della cuccia, ovvero la fodera e il materasso. Poiché non sempre quest’ultimo può essere lavabile in lavatrice, sarà necessario accertarsene prima del lavaggio leggendo accuratamente l’etichetta.

Una volta sicuri che entrambe le parti possano essere lavate, si potrà quindi procedere con la pulizia della cuccia del gatto.

  • Dopo aver rimosso, oltre ai peli, eventuali detriti e rifiuti alimentari, bisognerà rimuovere la fodera e inserirla in lavatrice insieme al materasso, avendo cura di non lavarli insieme alla biancheria umana;
  • se la cuccia è molto sporca, sarà utile una pre-immersione e utilizzare uno smacchiatore che sia sicuro per gli animali e inodore;
  • una volta terminato questo passaggio, muniti di detergente e ammorbidente adatti agli animali domestici, si potrà procedere con il lavaggio in lavatrice;
  • qualora non si riesca a reperire un detergente per animali, si potrà usare invece un sapone delicato, ma senza coloranti, profumi o additivi.

 

Quando il ciclo del lavaggio sarà finalmente terminato, per l’asciugatura si potrà procedere in due modi differenti: inserendo la cuccia del gatto nell’asciugatrice, impostando un programma a basso calore, oppure stenderla e aspettare che si asciughi da sola. Questo secondo metodo richiederà sicuramente più tempo, ma ridurrà di molto l’usura del tessuto.

 

Le diverse tipologie di cucce per gatti

Quelli che abbiamo visto sono i passaggi da tenere a mente per pulire una cuccia in tessuto ma, in realtà, esistono differenti tipologie di cucce per gatti come, ad esempio, le cucce in plastica oppure in legno, quelle “a tenda” o con il tiragraffi, alcune più indicate per l’interno mentre altre per l’esterno, a seconda di dove preferisca stare il nostro amico a quattro zampe.

La scelta, quindi, è molto varia e non sempre è facile capire quale fa al caso nostro, soprattutto se stiamo preparando la casa all’arrivo di un gattino di cui non conosciamo ancora le preferenze…

 

Foto: iStock

Approfondimento: Purina