Il naso del gatto è un organo sensoriale molto importante per comunicare con gli altri animali e per indicare il suo stato di salute generale.

 

Quando si parla di olfatto animale, in genere ci si riferisce a quello del cane, molto preciso e sviluppato. Tuttavia, anche il naso del gatto è un organo molto importante per utilizzare il senso dell’olfatto che, insieme agli altri, serve a comunicare con l’esterno.

Il naso del gatto è detto anche tarfufo ed è caratterizzato da pelle pigmentata rosa intorno alle narici. Serve ovviamente per respirare ma anche per sentire gli odori provenienti dagli altri animali; infatti i gatti rilasciano volontariamente degli odori per comunicare con i propri simili.

 

A cosa serve il naso del gatto

Il gatto utilizza il suo olfatto per interpretare i segnali provenienti dagli animali, pertanto rilascia odori diversi a seconda di ciò che vuole comunicare. Di seguito vengono elencate le principali forme di comunicazione effettuate attraverso il rilascio di odori nel gatto.

  • Predisposizione all’accoppiamento
    Nella stagione degli accoppiamenti, i gatti maschi non castrati rilasciano piccole quantità di urina nel proprio territorio. Questo messaggio odoroso ha un duplice scopo: da un lato avvertire gli eventuali invasori che la zona è sua, dall’altro esprimere la sua disponibilità all’accoppiamento con la femmina.
  • Marcatura del territorio
    Quando un gatto graffia gli oggetti, non lo fa solo per farsi le unghie, ma anche per lasciare una propria firma odorosa. Le ghiandole delle zampe rilasciano infatti un odore che viene percepito dall’olfatto degli altri animali e che sta ad indicare che quel territorio ha già un proprietario. In genere i gatti randagi graffiano gli alberi, ma se sono gatti casalinghi compiranno questa azione su sedie e divani.

 

  • Reciproca conoscenza
    Il naso dei gatti serve anche a fare le prime presentazioni: la prima cosa che fanno due gatti che non si conoscono è annusarsi a vicenda la zona perianale. Questo perché ciascuno di loro rilascia un odore particolare proprio da quell’organo, che permette all’altro di farsi un’idea su chi ha di fronte.

 

Naso gatto secco o umido: che differenza c’è?

Spesso di sente dire che il naso del gatto deve essere sempre umido e che l’eventuale secchezza è sintomo di qualcosa che non va. In realtà non è sempre vero. In generale, il naso del gatto deve essere umido, ma ci possono essere vari motivi per cui un gatto ha il naso secco, ad esempio se è stato al sole per molte ore o se è leggermente disidratato. Nell’arco di una giornata il naso può passare da secco a umido varie volte; tuttavia è vero che a volte il naso secco è sintomo di una febbre in corso. In questo caso è sempre preferibile fare un controllo dal veterinario, per conoscere tutti i sintomi e rimedi per l’influenza del gatto.
Sicuramente un metodo infallibile è misurare la febbre del gatto, tenendo conto che la temperatura media di questo felino in condizioni normali deve oscillare tra i 37.7° e i 39.2°.

 

Un naso come quello dei cani

Quando si pensa ad un olfatto molto sviluppato subito si fa riferimento al cane. Ma non si deve dimenticare che anche il naso del gatto è davvero prodigioso.

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Approfondimento: Purina Gourmet