Il meticcio di volpino vittima dell'incidente (foto di AIDAA)

Il meticcio di volpino vittima dell'incidente (foto di AIDAA)

Il cane straziato ieri a Colli Euganei è vivo ma ricoverato in terapia intensiva presso la clinica veterinaria Euganea di Monselice.

Alle 7 di questa mattina ha telefonato ad AIDAA la signora Valentina, qualificatasi come la proprietaria del cane trascinato ieri pomeriggio dal SUV nella zona di Faedo nei colli Euganei in provincia di Padova, di cui abbiamo parlato estesamente. La signora ha comunicato all’associazione che effettivamente il cane era stato trascinato dall’auto, ma dando una versione “colposa” dell’accaduto, che vi riportiamo.

Secondo la signora, infatti, il cane sarebbe stato affidato ieri pomeriggio a una persona che doveva ospitarlo per sei mesi. Nel tragitto, nonostante il cane, fosse messo in sicurezza (cosa di cui dubitiamo, visto che la normativa prevede che viaggi all’interno di un kennel e nella parte posteriore dell’auto), sarebbe riuscito a uscire dal finestrino. Per questo sarebbe poi stato trainato per più di un un chilometro, tratto su cui sono state rinvenute e accertate le tracce di sangue dai carabinieri.

La dottoressa Lenora Mason della clinica veterinaria Euganea di Monselice, che ha in cura il cane, ha confermato che il meticcio si trova ricoverato in terapia intensiva presso la clinica in questione e che il quadro per fortuna pur grave è in miglioramento. “Mai come questa volta sono felice di poter dire di aver sbagliato previsione il cane trainato dal Suv nei colli Euganei non è morto come avevamo pensato in un primo momento e questa è un’ottima notizia,” è stato il commento di Lorenzo Croce. “La telefonata ricevuta questa sera dalla proprietaria ci conferma però la dinamica di quanto accaduto. Ora noi manteniamo la nostra denuncia e lasciamo che siano le forse dell’ordine a verificare come sono andati davvero i fatti. Una cosa è certa il cane si è salvato per miracolo e per questo motivo riteniamo si debba andare fino in fondo a questa vicenda per capire le responsabilità di quanto accaduto. A chi invece sosteneva che ci eravamo inventati tutto solamente per farci pubblicità, e in particolare al presidente dei 100% animalisti Paolo Mocavero diciamo di vergognarsi e la prossima volta di pensare prima di sostenere simili stupidaggini. La dinamica dei fatti purtroppo conferma il contenuto della nostra denuncia nella parte dello svolgimento di quanto visto dal testimone oculare, diversa, per fortuna la conclusione anche se rimane a nostro avviso aperto il capitolo delle responsabilità oggettive su quanto successo ma accertarle è compito della magistratura e non nostro”.

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]