Scie di sangue sull'asfalto

Scie di sangue sull'asfalto

Taglia di 5000€ sul sadico che ieri ha legato un cane alla portiera e poi lo ha quasi ucciso trascinandolo in corsa nei Colli Euganei.

Si è fermato solo quando il cane era quasi morto, consumato nelle sue stesse carni da quell’orrendo gesto fatto forse per puro sadismo: è successo ieri pomeriggio in provincia di Padova, sulla zona dei Colli Euganei, ed è stato segnalato al telefono amico di AIDAA da un testimone oculare che ha tentato dapprima di fermare il SUV, allontanatosi invece a forte velocità tirandosi dietro il cane che emetteva forti guaiti di dolore.

Il fatto è accaduto in via Roverello, a pochi metri dalla “Trattoria da Oci”, vicino a Faedo (PD). Il testimone, Federico Sabbadin, stava camminando sulla strada in direzione nord, quando un SUV nero, probabilmente BMW, è passato davanti a gran velocità diretto a sud, e attaccato alla portiera posteriore sinistra (lato guidatore) era fissato un guinzaglio da cui veniva trascinato un cagnolino di piccola taglia, tipo volpino color terra di Siena, che si dimenava e contorceva.

“E’ stata una scena orribile” racconta scosso Sabbadin. “La macchina mi è passata davanti e mi sono girato sbracciando e gridando al guidatore di fermarsi… non posso credere che non mi abbia visto o sentito. Ha continuato con la stessa velocità finché alla successiva curva l’ho perso di vista. Ho avuto un minuto di panico e mi sono maledetto per non aver preso la targa, ma non ne ho avuto il tempo. Sono corso alla macchina, che avevo parcheggiato un 100 metri più a nord, e ho cercato d’inseguirlo ma non sono riuscito a raggiungerlo. Ho proseguito lungo via per un paio di chilometri, seguendo, purtroppo, le tracce di sangue lasciate dalla povera bestiola, finchè a una curva le tracce sono cessate. Sono sceso dalla macchina, ho controllato nel campo, sul ciglio della strada, ma non ho trovato nulla. Ricordo che nel SUV nero ho visto una sola persona, uomo coi capelli scuri medio-corti, sui 40 anni, al volante. Il cane era legato a sinistra, quindi il guidatore non può non essersene accorto”.

“Si tratta quasi certamente di un atto di puro sadismo,” ha commentato Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA, “da qui la decisione di sporgere denuncia e di chiedere a chiunque avesse visto quanto accaduto ieri pomeriggio nella zona di dare immediate informazioni anche anonime all’associazione e ovviamente ai carabinieri per permettere di risalire alla persona o alle persone autrici di questo atroce atto di violenza ai danni di un cane trainato per tre chilometri ed ucciso in maniera che definire barbara è ancora poco.” AIDAA ha deciso di mettere una taglia di 5.000 euro, che verrà pagata a chiunque sarà in grado di fornire informazioni che permettano l’individuazione certa dell’autore del gesto atroce.

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]