Un altro provvedimento dell’Unione Europea in favore degli animali: finalmente l’UE ha detto stop all’import delle pelli di foca e dei prodotti derivati. Lo ha appena sancito il Parlamento europeo approvando a larghissima maggioranza l’accordo raggiunto con i Ventisette per un divieto di importazione, accogliendo così le sollecitazioni di decine di migliaia di cittadini che hanno inviato le loro proteste al Parlamento, alla Commissione e ai singoli stati dopo aver letto, visto o saputo di come questi animali vengono uccisi. Il regolamento entrerà in vigore fra poco meno di un anno, in tempo per la prossima stagione di caccia e prevede che gli Stati Ue stabiliscano delle sanzioni per chi viola il divieto o commercializzi i prodotti derivanti da battute di caccia tradizionali degli inuit.
Canada e Norvegia hanno già minacciato ricorso davanti al Wto, ma ”Questo è quello che i cittadini europei hanno chiesto” ha spiegato la laburista Arlene Mccarthy, presidente della commissione mercato interno dell’Europarlamento, che ha minimizzato il rischio di una guerra commerciale col Canada.
”Le nuove norme si fanno carico delle preoccupazioni dei cittadini per metodi di caccia crudeli”, ha commentato il commissario Ue all’Ambiente Stavros Dimas. Grande soddisfazione è stata espressa dall’attrice Brigitte Bardon, che si è detta ”veramente commossa” per l’esito di una ”battaglia condotta senza tregua per trenta anni”; mentre Adolfo Urso, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero ha sottolineato che il Governo italiano è stato ”l’apripista di un principio di civiltà teso ad evitare inutili massacri”. (B.P.)