unità cinofila CRIOggi vorrei parlarvi dei miei amici dell’ unità cinofila della Croce Rossa, in provincia di Alessandria. Quando ho compiuto 5 mesi, Alice mi ha portato in questo branco grandissimo di cani e conduttori, dove ho iniziato le mie lezioni. L’unità cinofila ha il compito di ricercare le persone che non si trovano più perché si sono perse, noi in particolare facevamo ricerche nei boschi piemontesi, ci chiamavano “da superficie”. In queste zone di campagne e boschi può capitare che qualche cacciatore o raccolgitore di funghi si allontani dal sentiero e non riesca più a tornare alla sua cuccia, a volte capita anche a qualche anziano un po’ smemorato!

Il metodo usato da noi cani per cercare i dispersi è molto simile alla caccia, però, al posto di cercare fagiani, si deve seguire l’odore dell’uomo, e quando lo si trova non si può riportare (troppo pesante) ma si deve segnalare il luogo di ritrovamento abbaiando. Per insegnarci ciò ci allenano inizialmente in un campo di addestramento (che tra noi cani chiamiamo “il parco giochi”), costruito tutto con il lavoro volontario dei conduttori, in cui dei figuranti (attori del gruppo) si nascondono… Ovunque! Sotto terra, dentro casse, roulotte , in costruzioni di legno collegate da ponti … Ci sono tanti ostacoli da superare e tante distrazioni, ma noi sappiamo che abbiamo una missione da compiere! al comando “cerca”, attiviamo il nostro potente olfatto e scoviamo i figuranti nei posti più impensati… Non c’è doccia che tenga, voi uomini puzzate tantissimo. Ad assistere all’ allenamento di ogni singolo binomio c’è tutto il branco, è anni che si lavora in questo modo ma noi cani, a ogni ricerca, riusciamo ancora a commuovervi dal tanto impegno che ci mettiamo. Per noi non è un lavoro pesante perché fondato sull’addestramento gentile, il gioco e l’esaltazione delle nostre doti naturali. Quando dimostriamo di aver capito il concetto si inizia a lavorare allo stesso modo nei boschi, su spazi molto più ampi. Io ero molto brava in campo e ho imparato a trovare e segnalare in pochissime lezioni, stupendo tutti come riuscivo a essere agile con la mia piccola mole. Invece, nel bosco dicevano che rallentavo molto perché mi distraeva troppo la selvaggina (che pretese da un breton)! In più è venuto fuori un problema congenito alla rotula perciò non mi sarei potuta unire ufficialmente al gruppo, qui tengono tanto alla salute di noi cani. Per fortuna niente di grave, il dottore dei cani mi ha detto che non posso correre su terreni molto sconnessi per prevenire lussazioni, perciò ho dovuto smettere, ma sono ancora in contatto con i miei amici e seguo le loro imprese. tutti gli uomini stimano i cani di unità Cinofila, li chiamano angeli a 4 zampe… Quanto onore! noi lo facciamo volentieri, pur di rendere orgoglioso il nostro padrone questo e altro! trovare un disperso in un bosco poi non è neanche male, è un bellissimo gioco (per non parlare di come sono buoni i premi che riceviamo in cambio), basta essere insieme al nostro padrone.
Uniti per sempre, uniti per soccorrere.

Un Bau a tutto il gruppo!
Angelo D’Angelo con Dago
Matteo D’Angelo con Syria
Andrea Atzeni con Spillo
Chiara Scolaro con Jago
Raffaele Annunziata con Rex
Elena Giangrino con Sissi
Luca Sassarini con Boris e Ralph
Francesco Fecarotta con Cleo
Davide D’Angelo con Heudry
Manuel Novarese con Fox