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Premiati i migliori cani fedeli ma anche l’uomo che si è più distinto nel suo amore per gli animali


Dal 1962 ogni anno il 16 agosto a San Rocco di Camogli, in provincia di Genova, si tiene il “Premio fedeltà del cane“. La manifestazione è in onore di San Rocco, protettore dei cani da cui, si narra, fu nutrito quando fu contagiato dalla peste. In questa occasione sono stati premiati due cani: Ares e Cucciolo.
Ares è il nome di un dobermann di tre anni che ha sfatato ogni luogo comune sulla aggressività di questa razza. Dopo che il suo padrone, Ghery Garritano, era rimasto bloccato, ferito e semincosciente, sotto un pesante cancello di oltre 200 chili che gli era caduto addosso in un campo, Ares lo ha prima tenuto sveglio leccandogli la faccia poi, sentendo un’automobile arrivare dalla strada vicina, è corso a rotta di collo per fermarla. All’inizio gli occupanti dell’auto erano spaventati, poi vedendo il cane scodinzolare e saltellare con agitazione ma senza apparire aggressivo sono scesi e l’hanno seguito fino al punto dov’era rimasto bloccato il padrone, sollevando a fatica il cancello e chiamando i soccorsi.
Cucciolo invece è un cane di sei anni che accompagna il suo padrone all’ospedale Massaia di Asti. Ogni volta che il padrone si reca in ospedale per effettuare un ciclo di terapie, Cucciolo si accuccia nell’ingresso e aspetta pazientemente la fine della terapia. La compagnia affettuosa di un cane come Cucciolo è un grande sostegno psicologico per una persona che deve affrontare periodicamente un ciclo di cure.
Premiata anche Giada, un golden retriever che ha salvato un uomo che stava annegando nelle acque di Albisola (Sv).
Ma oltre al premio fedeltà riservato agli animali, è stato assegnato anche il premio bontà, che vuole dare un riconoscimento all’uomo che si è più distinto nel suo amore per gli animali. Ha vinto Pietro De Marco, marinaio della “Jolly Amaranto”, la nave che a dicembre, in rotta verso Alessandria d’Egitto, ha avuto un’avaria e nella fase di rimorchio si è incagliata, imbarcando acqua. Athos, il grosso cane corso che da 7 anni viveva sulla nave, nonostante le forti correnti è saltato giù dal rimorchiatore tentando di raggiungere a nuoto quella che considerava la sua casa. De Marco nel vedere Athos dirigersi verso morte certa, non ha esitato e si è buttato in acqua per salvarlo, purtroppo senza riuscirci.
Insomma c’è chi ha salvato il suo padrone da morte sicura, chi si è distinto per aver compiuto un’azione particolare, chi è un “eroe” della pet theraphy, tutti cani accomunati da una particolare dimostrazione di fedeltà.

Maria Pezzillo

Redazione Petpassion.tv

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