Prevenire il randagismo e i maltrattamenti nei confronti degli animali, cani e gatti in primo luogo, è quanto si propone l’Osservatorio degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo istituito dalla regione Lazio.

 

Guidato dal vicepresidente della giunta regionale Esterino Motino e in sinergia con i servizi veterinari delle Asl, i Comuni, le Province, e le Associazioni di volontariato, l’organismo metterà a punto interventi per la tutela degli animali e il monitoraggio del fenomeno del randagismo.

Un atto innovativo e politicamente importante in tema di tutela degli animali: “l’Osservatorio – afferma Motino- e’ l’occasione di creare un luogo dove monitorare e chiedere l’attuazione delle leggi, l’adeguamento delle normative, il sostegno alla tutela dei diritti degli animali attraverso la richiesta agli enti locali e ai servizi territoriali di quanto di loro competenza. Sarà un punto di riferimento per tutti i protagonisti istituzionali, mondo della veterinaria e del volontariato, opererà in stretto collegamento proprio con le associazioni, che costituiscono da sempre la prima frontiera di chi concretamente aiuta gli animali”.
Principali obiettivi e interventi: incremento dell’iscrizione degli animali in Anagrafe Canina Regionale, strumento di controllo indispensabile per la gestione del fenomeno del randagismo,la previsione di tariffe agevolate per l’identificazione dei cani attraverso il microchip per migliorare l’anagrafe e ottenere entro la fine dell’anno la completa mappatura della popolazione canina regionale da sottoporre a interventi mirati alla sterilizzazione.

La scesa in campo della regione Lazio con un organismo di guida e supervisione specificatamente istituito è un passo in avanti nella direzione di una piena tutela dei diritti dei cittadini e degli animali e di un rafforzamento della presenza e del ruolo delle associazioni animaliste. Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, l’associazione di volontariato onlus che gestisce dal 1997 i canili del Comune di Roma dichiara: “saranno proprio le associazioni di volontariato animaliste presenti da sempre sul territorio sia all’interno delle strutture canile/gattile sparse nella regione sia sul territorio da loro monitorato e controllato a fare da garanti rispetti ai cittadini sul fatto che ogni centesimo di euro stanziato dalla Regione Lazio per il potenziamento dei servizi veterinari delle Asl laziali vadano interamente destinati alle cure degli animali abbandonati, maltrattati, sequestrati”. (A.B.)