Era scappata dalla sua gabbietta, e per ritrovarla nessun detective, ma un appello su Facebook.
Una mattina, Alice, una agapornis rosei colli, ha atteso che i suoi piccoli amici umani, quattro fratellini, andassero a scuola. Poi, complice una maglia un po’ più larga della sua gabbia, ha preso il volo. Solo che era piccola, così tanto da stare in una mano, e nata in cattività: non se la sarebbe potuta cavare a lungo da sola (diciamolo, lo stesso volo non è proprio la sua specialità!). Giulia, 17 anni, la più grande dei fratelli, l’aveva cercata dappertutto e cominciava a temere che le fosse successo qualcosa (un gatto, un’ala spezzata, la mancanza di cibo). Ma poi le è venuto in mente di affidare il suo messaggio a Facebbok: la sua descrizione, l’appello a non farla spaventare. Dopo sole due ore il cellulare di Giulia ha squillato. «Sono Federica, ti ricordi? Una tua compagna delle medie: Alice è qui con me. L’ho trovata in giardino nel pomeriggio, ho letto il tuo appello su Facebook». Ora Alice è tornata a casa. Sana e salva! (B.P.)