Come scegliere la pensione per animali

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Scegli la nostra pensione come sceglieresti l'albergo per te!

Scegli la nostra pensione come sceglieresti l'albergo per te!

A volte capita di dover partire e non poterli portare con noi: dove mettere quindi cane, gatto o altri animali mentre siamo in vacanza?

Per il bene dei nostri amici è necessario qualche accorgimento per essere certi di lasciarli in buone mani. Troppe persone, infatti, si “inventano” il mestiere di “pensione per animali” senza nulla sapere di etologia e di gestione degli animali stessi, approfittando della necessità di chi non può portarli con sé. La vita dei nostri quattro zampe non può essere lasciata al caso e il settore è peraltro senza regole precise: le pensioni per animali sono inquadrate professionalmente con l’espressione “prestazioni di servizio”, ma si occupano di esseri viventi.

Prima dell’affido, visitare personalmente la struttura: se il titolare rifiuta la visita, è meglio cercarne subito un’altra, è chiaro che non vi vuole far vedere qualcosa che magari vi darebbe fastidio. E’ normale, invece, che vi specifichi orari precisi, per non scombussolare troppo gli animali già ospiti. Quando andate, verificate che i box siano spaziosi, con una parte all’aperto e una coperta al riparo da sole, freddo e pioggia, e accertatevi che la pensione disponga di un veterinario.

Per Fido e Micio staccarsi da voi e andare in un luogo mai visto in cui ci sono solo estranei può essere molto traumatico, quindi è bene che si abituino gradualmente alla cosa. Portate l’animale in pensione per periodi brevi prima della vacanza: si potrà ambientare e voi potrete verificare come reagisce e come viene curato. Diffidare delle pensioni che prima di accettare l’animale, fosse anche solo per un weekend, non chiedono copia del libretto di vaccinazione: è probabile che vengano ricoverati anche animali privi di copertura immunitaria.

Prima della consegna abbiate cura di vaccinare l’animale e farlo visitare dal veterinario, chiedendo che vi rilasci un attestato di buona salute, e sottoponete la bestiola a un trattamento anitiparassitario preventivo. Allo stesso modo, fatevi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato l’animale in custodia presso la pensione. Lasciate sempre un recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di complicazioni, e se siete molto in ansia o poco convinti incaricate un amico fidato di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa al vostro pet, per verificare le condizioni di mantenimento. Considerate, infine, che la maggior parte delle buone pensioni vi chiederà anticipatamente la tipologia e la marca di cibo normalmente utilizzata.

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]