Gli amanti degli animali lo hanno sempre sostenuto: i nostri compagni a quattro zampe sono telepatici: si mettono davanti alla porta di casa sempre dieci minuti prima del nostro arrivo (anche se cambiamo continuamente orari), sanno se stiamo male e cercano di consolarci, ci “trasmettono” risposte che, ne siamo sicuri, provengono proprio da loro.
La novità, però, è che adesso lo dice anche la scienza: il dottor Wayne Doak, ad esempio, ha scoperto che i delfini che vivono in una determinata aerea possono sviluppare lo stesso comportamento già adottato da quelli di aree lontanissime, con cui non sono mai entrati fisicamente in contatto, tramite uno scambio telepatico di informazioni. I ricercatori del Dolphin Centre in Florida, inoltre, hanno dimostrato che questi animali, con la sola trasmissione del pensiero, riescono addirittura a curare persone sordo-cieche e perfino i bimbi autistici.
Lo studioso russo Igor Tcharkovsky, ha notato, infine, che le delfine sono particolarmente interessate alle donne incinte, e sono in grado di trasmettere al feto alcune delle loro conoscenze, come quella di non temere l’acqua .
Sarà vero? Certo è che, telepatia o no, è appurato che cani e gatti sanno davvero se noi stiamo male: diversi studi hanno evidenziato come i pet di persone colpite da melanoma leccano senza sosta la parte del corpo malata, come fosse una ferita aperta.
Ma sono all’ordine del giorno storie di animali smarriti che riescono a ritrovare la strada per tornare a casa percorrendo enormi distanze, che, il dottor Rupert Sheldrake, spiega come casi di telepatia fra esseri umani ed animali.
E che dire di Casper, un piccolo Yorkshire regalato a Emily Kearney, una bimba inglese malata di linfoma di Burkitt, che si ammalò dello stesso tipo di cancro della sua “padroncina”? Fatto a dir poco curioso è che quando il cane si ammalò, la bimba guarì: i medici rimasero senza spiegazioni. (B.P.)