Il comando “NO” è fondamentale perché comunica al cane con immediatezza che deve smettere subito di fare quello che sta facendo.

Utilità del comando “NO”
L’obbedienza a questo comando ci consente di “salvarlo” da un pericolo improvviso e di evitare che faccia un danno. Ad esempio, se il cane sta attraversando la strada, deve essere fermato tempestivamente.

Scelta della parola: “NO”
In genere si preferisce utilizzare la parola “NO” (o “stop”) perché per noi umani ha un significato adatto al comando che intendiamo impartire. Ma, chiaramente, per il cane non ha importanza quale parola scegliamo di associare al comando, l’importante è che sia sempre la stessa e che sia usata con una postura ed un atteggiamento sempre coerente.

Quando è GIUSTO usare comando NO?
Il comando “NO” deve essere usato quando il cane sta per compiere l’azione, ma non l’ha ancora compiuta.

Quando è SBAGLIATO usare comando NO?
TROPPO TARDI: rispetto alla possibilità del cane di interrompere l’azione sbagliata.
TROPPO PRESTO: rispetto all’azione che in quel momento sta compiendo il cane e che “ancora” non ha nulla di sbagliato.

Aggiunta di un comando alternativo
Quando si chiede al cane di smettere di attuare un’azione che riteniamo sbagliata usando il comando “NO”, occorre impartire immediatamente anche un comando alternativo: in questo modo si indirizza il cane verso una nuova direzione di comportamento (ad esempio: il cane sta per attraversare la strada, viene fermato con il “NO” e viene richiamato accanto al proprietario con il comando “VIENI” o “SEDUTO”). L’esecuzione di questo secondo comando va sempre premiata.

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Esistono diversi metodi di addestramento del cane: addestramento con metodo tradizionale e addestramento con metodo gentile*

Metodi di addestramento del cane

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In foto: Maia di alicemaia