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Se contro il randagismo, spesso, comuni ed istituzioni non fanno granché, limitandosi semplicemente ad ignorare il problema (finché qualche orribile fatto di cronaca non lo roporta all’attenzione nazionale), spesso lasciano senza parole le iniziative dei singoli.
Come la clinica veterinaria per le sterilizzazioni aperta a Campagnano (Roma) da una meravigliosa signora settantaquattrenne, Xenia Prelz, un’italiana esule di Fiume.

 A dire il vero, è da tutta la vita che Xenia si occupa di cani in generale e randagi in particolare: venticinque anni fa ha aperto una pensione per quattro zampe, dieci anni fa addirittura una fondazione (Prelz, Campagnano di Roma Tel.: 06/9041448; www.adottauncane.it) che si occupa di trovatelli.

Lo scopo della clinica, inaugurata da qualche settimana, è quello di venire in contro alle associazioni di volontariato e ai Comuni che non abbiano una struttura per sterilizzare i cani.

«Sono nata con gli animali», racconta Xenia, «ho iniziato ad amarli da quando avevo quattro anni, ho allevato bulldog inglesi, e poi mi sono dedicata solo ai trovatelli».

La fondazione al momento ospita 120-150 cani, anche quattro zampe sequestrati, 30 dalla Sicilia, zona Scicli, altri 10 dall’Abruzzo, dopo il sisma, tutti bisognosi di cure, la maggior parte sterilizzati. «Ricoveriamo continuamente cani malati, cucciolate di cassonetti, femmine gravide», continua Xenia, «come fondazione sono anni che sterilizziamo a spese nostre. Le associazioni e i Comuni che avessero bisogno di sterilizzare cani, unica soluzione al randagismo, possono mettersi in contatto con noi, faremo pagare solo i costi vivi».

Tante le spese sostenute dalla fondazione, ad esempio, come precisa Xenia, «da anni ci occupano di 50 cani microchippati, del Comune di Campagnano, che per loro non ci ha mai dato un centesimo». Per questo ogni contributo (basta ciccare sul sito) fa davvero comodo.

 La vita della signora non conosce feste né riposo: sveglia alle cinque e mezza, alle sei è già in canile per la colazione e il controllo di tutti gli ospiti. Alle nove va in ufficio, per otto ore;poi c’è la cena dei quattro zampe. «Lavoro anche quattordici ore al giorno, nessuna vacanza. Ma quello che mi stanca di più è combattere con tante difficoltà amministrative. Per questo abbiamo aperto la clinica di sterilizzazione. E chi volesse darci un’offerta, saremo lieti di accettarla». (B.P.)