pastore maremmano maltrattatoIl cane era incatenato e senz’acqua in un ambiente ristretto e sporco. Subito è scattata la denuncia penale per la padrona

Siamo ad agosto e le temperature sono molto alte e bisogna adottare delle giuste cautele anche per i nostri amici a quattreo zampe che soffrono molto il caldo. A Giovi, in provincia di Arezzo, gli uomini della Forestale hanno denunciato per maltrattamento di animali la proprietaria di un pastore maremmano. Il cane era legato ad una catena molto corta, che permetteva all’animale di muoversi in uno spazio ristretto, in pieno sole, senza acqua e in condizioni igieniche a dir poco precarie, con residui fecali e pelo accumulatisi nel tempo e formanti uno strato pressoché uniforme. Una situazione davvero inaccettabile. La proprietaria del cane ha cercato di giustificarsi ma gli uomini della Forestale hanno ritenuto in ogni caso opportuno richiedere l’intervento del veterinario della Asl di Arezzo. Il veterinario ha certificato lo stato di maltrattamento del cane e ha dettato delle precise prescrizioni per la detenzione del cane. Insomma catena più lunga con caratteristiche adeguate e uno spazio vitale più ampio e condizioni igieniche accettabili. Per la signora è scattata poi la denuncia penale, la pena prevista per tale reato è la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro.

Maria Pezzillo

Redazione Petpassion.tv

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