Nuovi casi di truffa: al centro del mirino il pappagallo cenerino
Sono stati denunciati in questi giorni, nella zona del Milanese, tra Rho e Legnano, 7 nuovi casi di truffa riguardanti la vendita di uccelli esotici. Ecco l’iter della truffa, dall’annuncio al contatto con il truffatore: vi spieghiamo come riconoscere l’inganno ed evitare di cadere nella trappola.
Il procedimento è lo stesso già descritto per le truffe di cuccioli provenienti dal Camerun.
Le vittime del raggiro raccontano di aver abboccato all’amo dei sedicenti venditori di volatili rispondendo ad annunci pubblicati su siti specializzati nella vendita di animali.
Si tratta solitamente di un annuncio molto invitante per gli appassionati di pappagalli: in questo caso, una coppia di cenerini ceduti al solo costo delle spese di viaggio, pari a circa 300 euro, con la solita garanzia di regolarità di passaporti e certificazioni per gli animali.
Dopo aver agganciato le vittime, si aggiungo no nuove spese impreviste per gli acquirenti: assicurazione per il trasporto e una gabbia speciale da utilizzare per il volo in aereo, il tutto per una spesa complessiva di circa 600 euro. A pratiche avviate, il truffato difficilmente si tira indietro lasciando gli animali chissà dove.
L’epilogo: i pappagalli non arrivano mai a destinazione e i truffati si rendono contro solo a cose fatte di essere caduti nella trappola.
Cosa fare se si sospetta un caso di truffa?
Se si ha il sospetto di essere testimoni o vittime d una truffa, bisogna immediatamente denunciare il caso alla Polizia Postale e al Corpo Forestale dello Stato. Inoltre, sottolinea il presidente dell’AIDAA, molte specie di pappagalli sono tutelati dalla legge e non possono essere acquistati.
Marina Naddeo
Redazione PetPassion.TV

Sono stati denunciati in questi giorni, nella zona del Milanese, tra Rho e Legnano, 7 nuovi casi di truffa riguardanti la vendita di uccelli esotici. Ecco l’iter della truffa, dall’annuncio al contatto con il truffatore: vi spieghiamo come riconoscere l’inganno ed evitare di cadere nella trappola.

truffa-pappagalli-ceneriniLe truffe nella vendita di pappagalli non sono una novità ed il procedimento è lo stesso già descritto per le truffe di cuccioli provenienti dal Camerun. Le vittime del raggiro raccontano di aver abboccato all’amo dei sedicenti venditori di volatili rispondendo ad annunci pubblicati su siti web specializzati nella vendita di animali.

  • Si tratta solitamente di un annuncio molto invitante per gli appassionati di pappagalli: in questo caso, una coppia di cenerini ceduti al solo costo delle spese di viaggio, pari a circa 300 euro, con la solita garanzia di regolarità di passaporti e certificazioni per gli animali.
  • Dopo aver agganciato le vittime, si aggiungono nuove spese impreviste per gli acquirenti: assicurazione per il trasporto e una gabbia speciale da utilizzare per il volo in aereo, il tutto per una spesa complessiva di circa 600 euro. A pratiche avviate, il truffato difficilmente si tira indietro lasciando l’animale chissà dove.

L’epilogo: i pappagalli non arrivano mai a destinazione e i truffati si rendono contro solo a cose fatte di essere caduti nella trappola.

Cosa fare se si sospetta un caso di truffa?
Se si ha il sospetto di essere testimoni o vittime d una truffa, bisogna immediatamente denunciare il caso alla Polizia Postale e al Corpo Forestale dello Stato (1515). “Inoltre – sottolinea il presidente dell’AIDAA – bisogna fare attenzione anche al fatto che molte specie di pappagalli sono tutelate dalla legge e non possono essere acquistate“.

Per combattere il fenomeno bisogna conoscerlo…
Vieni a raccontare la tua esperienza nel gruppo “Contro il traffico di cuccioli e gli annunci truffa” e vieni a leggere le esperienze degli altri per evitare che accada anche a te.

Marina Naddeo
Redazione PetPassion.TV