Con la toelettatura per gatti si aiutano i propri amici a quattro zampe a rimanere puliti e in ordine

 

Il gatto è un animale che per natura ama essere pulito. Quando si parla però di toelettatura per gatti, e quindi di far entrare il proprio amico a quattro zampe in contatto con l’acqua, bisogna considerare che quest’ultimo non ne è un grande amante. I gatti si lavano infatti leccando e lisciando il proprio pelo con la loro lingua. A volte però lavare e tosare il gatto può risultare fondamentale per il benessere del micio.

Il bagno al gatto si rivela infatti indispensabile per andare a rimuovere il pelo morto nei periodi di muta, per eliminare i parassiti e per togliere la sporcizia che la pelliccia del micio accumula durante le passeggiate all’esterno. La toelettatura per gatti va fatta non soltanto ai gatti con pelo lungo o a quelli che abitualmente partecipano ai concorsi di bellezza, bensì anche ai mici a pelo corto e a quelli abituati a vivere in giardino o all’aria aperta.

 

Come fare per lavare il gatto?

Come dicevamo, lavare il gatto può non essere impresa semplice, visto il rinomato astio dei felini nei confronti dell’acqua. Se si vuole che il proprio animale prenda confidenza con l’acqua, è necessario abituarlo fin da piccolo al bagno. Nel caso in cui il bagno al gatto venga fatto a un esemplare adulto, infatti, il rischio è che questa situazione si trasformi in un evento traumatico: il micio potrebbe spaventarsi, e reagire in modo aggressivo attaccando il proprietario.

Per una corretta toelettatura per gatti, quando si parla della fase del lavaggio, è fondamentale avere tutto l’occorrente a portata di mano:

  • shampoo, specifico per il tipo di mantello e colore del micio;
  • bacinella;
  • grande asciugamano;
  • spazzola e pettine;
  • phon.

 

La bacinella non dovrà contenere più di 10-15 cm di acqua tiepida, e il pelo del gatto dovrà essere ben frizionato con uno shampoo specifico per la sua pelliccia, facendo molta attenzione a occhi e orecchie. Con abbondante acqua tiepida andrà poi eliminato ogni residuo di shampoo. Prima di passare all’asciugatura, il micio deve essere avvolto in un asciugamano, di modo da togliere l’acqua in eccesso. Il phon usato poi per asciugarlo dovrà essere silenzioso, di modo da non spaventare l’animale. Quindi si procede alla spazzolatura.

Lavare il gatto non è una questione semplice: se il proprio micio dovesse rifiutare totalmente l’acqua, si potrà usare in sostituzione uno shampoo secco, da frizionare delicatamente sul pelo che andrà poi asciugato con un panno leggermente umido e spazzolato energicamente. Il lavaggio del gatto andrà effettuato in media una volta al mese, anche se la frequenza è variabile in base al tipo di pelo, al colore e alla stagione dell’anno in cui ci si trova.

 

I consigli per tosare il gatto

La toelettatura per gatti potrebbe prevedere poi, specialmente nel periodo estivo con l’arrivo dei primi caldi, anche l’accorciare il pelo del gatto. È bene ricordare che questa operazione non è sempre necessaria, e in ogni caso l’ideale sarebbe affidarsi a un professionista per evitare di tagliare le vibrisse, collocate non solo ai lati del muso ma anche sopra gli occhi e sui gomiti.

In ogni caso, se si è deciso di accorciare il pelo del gatto leggermente, il primo passaggio da effettuare è spazzolare con cura e delicatezza il mantello del felino. Per i nodi sarebbe meglio riuscire a districarli con il pettine, mentre le forbici, di diverse dimensioni in base alla zona del corpo, vanno usate solo per accorciare il pelo. Bisogna prestare sempre grande attenzione a determinate aree, come le orecchie e le parti intime del micio.

 

No al taglio drastico

La pelliccia è per il gatto un ottimo isolante termico, che può però risultare ingombrante e fastidioso in estate. La tosatura radicale non è però la soluzione migliore per provare ad aiutare il proprio gatto a sentire meno caldo, e in ogni caso è fondamentale rivolgersi a un esperto se si decide di tagliare il pelo del felino.

>> Scopri tutto

Approfondimento: Gourmet