A Natale tutto è possibile, anche riuscire a trovare una casa accogliente e una famiglia che possa amarti per sempre. Ecco la fortunata storia di Natale del buon Lucky e della dolce Minu

 

La scritta “Buon Natale” illuminava a intermittenza Lucky e Minu. I due erano rannicchiati in un angolo l’uno accanto all’altro, sotto la vetrina di un negozio di bambole. Lucky era un meticcio dai grandi occhi castani e il pelo grigio, un tempo lucente e folto, ora rado e spettinato. Aveva incontrato Minu, una dolcissima miciona con una macchia color caffellatte sul muso, la notte di Natale di un anno prima.  Da allora erano diventati inseparabili: Lucky aveva protetto la gatta da diversi pericoli, e Minu gli era stata accanto confortandolo e aiutandolo nei momenti più difficili.

 

La notte della Vigilia di Natale Lucky e Minu stavano cercando di riposare, nonostante il freddo e la fame che facevano a turno per tenerli svegli. Erano quasi riusciti nel loro intento, quando sul marciapiede udirono dei piccoli passi che arrivavano a gran velocità verso di loro. Quando alzarono lo sguardo videro una bella bambina con tanti riccioli biondi e il nasino arrossato per il gran freddo. La piccola si era fermata davanti al negozio, estasiata dalle bambole esposte in vetrina. Poco dopo la raggiunse anche il padre, e i due si fermarono ad ammirare per un po’ i giocattoli, viste anche le pressanti richieste della bambina di ricevere in dono una bambola nuova.

Improvvisamente però, Federica, questo era il nome della bambina, abbassò lo sguardo… Quando vide Lucky e Minu, rannicchiati nell’angolo e stretti stretti per cercare di tenersi caldo, non poté che gettarsi su di loro, prendendoli in braccio e pregando il padre di portarli a casa con loro.

 

Saranno sicuramente del proprietario del negozio, provò a controbattere l’uomo all’insistente richiesta della figlia.

Ma papà, non vedi come sono magri, infreddoliti e soli?, esclamò la piccola.

 

Alla fine, dopo insistenti sguardi imploranti, il padre dovette cedere: come dire di no alla dolce Federica?

 

Grazie papà, questo è il più bel regalo che mi potessi fare. Non mi importa più delle bambole o dei giocattoli, da oggi mi prenderò cura io di questi piccoli trovatelli e darò loro tutto l’amore che posso, disse la bambina con il cuore pieno di gioia.

 

La magia del Natale: l’inizio di una nuova vita per Lucky e Minu

Fu così che per Lucky e Minu, proprio il giorno di Natale, cominciò una nuova ed entusiasmante vita. Appena arrivati a casa, Federica si occupò di sfamare, dissetare, scaldare e coccolare i suoi due impauriti amici a quattro zampe. Lucky non poteva credere ai suoi occhi di fronte all’immensa quantità di cibo che la bimba gli mise a disposizione, mentre Minu si fiondò accanto al camino per trovare quel calore che da tempo, durante la notte, sognava di riuscire a poter provare almeno un’ultima volta.

Dopo essersi rifocillati e riscaldati, Lucky e Minu corsero all’unisono fra le braccia della loro nuova amica. I tre si strinsero in un abbraccio fatto di affetto e gratitudine: dopo l’abbandono il cagnolino e la micia avevano sempre vissuto con la speranza che qualcuno si accorgesse di loro, e potesse donargli una casa e una famiglia che li accogliessero per sempre. E adesso che erano fra le braccia di Federica avevano entrambi la certezza che questo loro desiderio si fosse realizzato.

 

La bambina più cresceva e più si rendeva conto di aver trovato i migliori amici che potesse desiderare, che adorava ogni giorno di più. Allo stesso modo, Lucky e Minu erano colmi di gratitudine verso la loro mamma umana, che li aveva salvati da un triste destino e aveva dato loro la possibilità di ricevere e dare un amore incondizionato.

 

Da quel fortunato Natale in cui si incontrarono, i tre non si sono separati davvero più: sempre insieme, fra gite in montagna fatte di giochi sulla neve e passeggiate nei boschi, e vacanze al mare, con Lucky che adora fare il bagno con Federica e Minu che ama crogiolarsi al sole.

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