I cani hanno ottenuto un importante e doveroso riconoscimento in Spagna: mezz’ora di passeggiata obbligatoria al giorno.

Ci hanno messo anni, ma alla fine si sono fatti capire. I loro latrati hanno scatenato terribili liti tra vicini sfociate in cause civili, ed è così che i giudici di Girona, nella Catalogna settentrionale, hanno capito. Il problema non stava nell’indisciplina dei cani, ma in quella dei loro padroni, che li lasciavano per tutto il giorno chiusi in casa concedendo loro sì e no cinque minuti di giretto la sera. Con queste premesse gli animali avevano tutto il diritto di lamentarsi e di richiamare l’attenzione!

La passeggiata per i cani diventa obbligatoria

Così, ancora un volta, la legge è intervenuta laddove il buonsenso è stato messo da parte: venti minuti minimi di passeggiata garantita per tutti gli inquilini a quattro zampe di case, palazzi e condomini. E guai a sgarrare, si rischiano ben 400 euro di multa. Certo, i poliziotti di quartiere non potranno cronometrare tutti i cittadini che possiedono un cane, ma l’amministrazione della città conta sull’appoggio di cinofili e impiccioni.

Con l’occasione, il consiglio comunale di Girona voterà, nella sua prossima riunione, il “decalogo del buon proprietario”: i cani che vivono in cortili e giardini non potranno essere tenuti legati alla catena per più di sei ore al giorno o in spazi eccessivamente ristretti (e comunque i venti minuti di libertà per sgranchirsi le zampe devono essere garantiti anche a loro), le facciate delle case vanno rispettate (non è lì che bisogna portare Fido per fargli “alzare la zampetta”) e le feci sempre raccolte dal marciapiede. I cani potenzialmente aggressivi devono essere muniti di licenza municipale e non possono essere tenuti al guinzaglio da minorenni. Sgarrare costerà da altri quattrocento euro fino a duemila. (B.P.)