Anche se a volte i vuoti normativi presenti e la scarsa collaborazione delle istituzioni rendono le cose più complicate, ci sono delle procedure da seguire alla lettera quando si trova un animale ferito per strada.

Prima di vedere cosa fare se si trovano animali feriti o animali abbandonati, bisogna fare un paio di considerazioni. Prima di tutto non esiste un Pronto Soccorso per animali nazionale, non esiste un 118 per gli animali. Questo significa che tutte le strutture di Pronto Soccorso che troverete sulle Pagine Gialle o su internet, sono strutture private che offrono anche un servizio 24 ore su 24.

E qui veniamo al secondo punto: queste strutture sono tutte private, quindi a pagamento. È vero, i veterinari sono tenuti a fornire le cure di primo soccorso là dove ne siano in grado o, altrimenti, fornire assistenza per indirizzare verso strutture atte al soccorso. Ma non sono tenuti a fornire tali cure gratuitamente o a loro carico, anche se l’animale portato in urgenza non è di proprietà di chi lo ha accompagnato.

Questo vuol dire che se decidete di fare una buona azione portando dal veterinario più vicino il gatto ferito o il cane incidentato, dovete andare fino in fondo: le spese veterinarie del primo soccorso (visita urgente, esami, terapie, ricoveri, interventi chirurgici) sono a carico di chi porta l’animale, indipendentemente dal fatto che ne sia il padrone o meno.

Il veterinario non può sobbarcarsi le spese relative a tutti gli animali feriti, incidentati o abbandonati che gli vengono portati in quanto non è sovvenzionato pubblicamente. Quindi capirete bene che, se dovesse pagare per ogni singolo cane o gatto incidentato, chiuderebbe lo studio nell’arco di pochissimo.

 

Cosa fare quando si provoca un incidente con un animale?

Purtroppo a volte capita di essere noi stessi la causa di un incidente con un animale. A volte si imputa la causa all’alta velocità, ma a volte, semplicemente, cani e gatti attraversano la strada senza guardare e sbucano letteralmente dal nulla. Oppure ci sono cani non tenuti al guinzaglio o tenuti col guinzaglio lungo che finiscono, inesorabilmente, in mezzo alla carreggiata.

Comunque sia, se siete voi la causa dell’incidente, la prima cosa da fare è contattare subito i Servizi Veterinari dell’Asur di riferimento, in modo che mandino il tecnico preposto a prelevare il cane o il gatto ferito e portarlo in una struttura di assistenza. Se non conoscete il numero, a seconda della zona di residenza, potete provare a chiederlo al centralino dell’Asur o al centralino dell’ospedale di zona.

In linea teorica la legge non prevede che siate voi a portarlo dal veterinario, questo a meno di accordi diversi con i Servizi Veterinari. Ricordatevi anche di cercare di mettere in sicurezza l’animale, togliendolo dalla strada e vincolandolo da qualche parte, in modo che quando il tecnico arrivi trovi ancora lì l’animale. Se questo, infatti, ferito scappa via, quando arriva il tecnico, rischia di non trovarlo più.

Ricordatevi anche un’ultima cosa: esiste il reato di omissione di soccorso. Se investite un animale, avete l’obbligo di fermarvi e contattare l’Asur. Non vuol dire che dobbiate fare qualche atto medico, significa solo dimostrare di aver chiamato le autorità competenti e essersi attivati per aiutare l’animale, senza fuggire via abbandonandolo.

 

E se si assiste a un incidente con animali?

Nel caso assistiate ad un incidente e la persona che lo causa fugga via, oltre all’Asur conviene contattare anche le forze dell’ordine (Carabinieri al 112, Polizia di Stato al 113 o i vigili locali). Cercate di prendere il numero di targa e di fornire tutte le indicazioni del caso.

 

Cosa fare quando si trova un cane o gatto ferito

Ma cosa fare quando si incontra un animale ferito? Se ci si imbatte in un cane o gatto ferito, bisogna rivolgersi ai Servizi Veterinari dell’Asur, i quali hanno un servizio di reperibilità anche festiva e notturna (anche se talvolta bisogna insistere parecchio affinché intervengano). Cercate di avvicinare l’animale piano piano, con grande calma: solitamente sono feriti e spaventati e tendono a reagire anche mordendo per la paura e il dolore.

Una volta avvicinato cercate, nei limiti del possibile, di toglierlo dalla strada e di sistemarlo dove non possa scappare: in questo modo il tecnico Asur avrà un punto di riferimento su dove andare a prenderlo.

Nel caso decidiate di portare l’animale ferito voi stessi dal veterinario più vicino, vi ricordo che, in teoria, la legge non comprende questa possibilità. E vi ricordiamo che si ricade nel caso di cui sopra: le spese di primo soccorso sono a carico di chi porta l’animale dal veterinario, anche se non è il proprietario del medesimo.

 

Cosa fare quando si trova un animale selvatico ferito

Nel caso di soccorso di animali feriti, se parliamo di animali selvatici, le cose si complicano un po’. Bisogna infatti contattare la Polizia Provinciale o la Guardia Forestale (adesso Carabinieri Verdi, in quanto le Guardie Forestali sono state accorpate al corpo dei Carabinieri): questo è fondamentale perché tutti gli animali selvatici appartengono allo Stato e devono essere le singole Regioni a stabilire come recuperare questi animali.

Paradossalmente, se un animale selvatico ferito arrivasse da un veterinario libero professionista, questi non potrebbe aiutarlo, a meno che gli organi preposti al loro recupero non lo autorizzino diversamente.

 

Cosa fare in caso di animali abbandonati, ma non feriti?

Se trovate animali abbandonati, ma non feriti, bisogna contattare le forze dell’ordine locali (soprattutto se l’animale si trova in mezzo alla strada o alla ferrovia e rischia di provocare incidenti) o i Servizi Veterinari dell’Asur, in modo da denunciarne il ritrovamento. È fondamentale seguire questa procedura per evitare eventuali problemi legali con gli eventuali proprietari: in assenza della denuncia di ritrovamento e di contatti con l’Asur o la polizia, infatti, il proprietario potrebbe a sua volta denunciarvi per furto.

Starà poi ai Servizi Veterinari rintracciare il proprietario tramite il microchip e provvedere non solo alla riconsegna dell’animale, ma anche alle eventuali sanzioni previste nel caso non ci fosse una necessaria denuncia di smarrimento.

Nel caso di gatti, prima di pensare ad un micio abbandonato, controllate sempre prima nei dintorni che non faccia parte di qualche colonia locale o che non sia uno dei gatti del vicinato che si sta facendo un giretto più lungo del solito.

 

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Foto: iStock

Approfondimento: Purina