Gli amici di Petpassion sanno bene che gestire un cane può non essere semplice come si crede, e purtroppo alcuni errori, soprattutto se commessi con cani di grossa taglia, possono risultare fatali. Proprio per far fronte a questa problematica troppo spesso agli onori della cronaca, il Ministero della Salute ha previsto un corso gratuito per i proprietari di cani “impegnativi” .
E’ così che li ha così definiti la Sottosegretario Martini, per eliminare anche verbalmente l’idea che ci siano delle razze di cani pericolose, e chiarire il fatto che ogni cane, soprattutto se di taglia medio-grande, se mal gestito, può diventare un pericolo. Il Ministero ha recentemente presentato anche il libro di testo, realizzato da veterinari, che serve a far conoscere meglio ai proprietari le esigenze e le modalità di educazione dei propri animali.
Co.Di.Ci., che da sempre ritiene indispensabile il cambiamento culturale nei confronti dei cani per scongiurare il pericolo delle aggressioni, approva in pieno e plaude all’operato del Ministero della Salute ponendosi così su una posizione contraria a quella di altre associazioni di tutela dei consumatori, come il Codacons, contrario all’eliminazione della lista dei cani pericolosi.
“Prima di parlare di un argomento tanto delicato” spiega Valentina Coppola, Resp. Ambiente di Co.Di.Ci., “bisognerebbe conoscerlo a fondo, Co.Di.Ci. ha deciso di trattare le problematiche relative agli animali da affezione e per far ciò si è rivolta a specialisti componendo uno staff di medici veterinari, comportamentalisti cinofili e rappresentanti di associazioni di categoria, solo così si può essere sicuri di non dire parole in libertà”.
Co.Di.Ci., con il motto di “Se lo conosci lo educhi” ha così dato il via, ad una serie di attività culturali, quali convegni e corsi di formazione, come quello che ci sarà a Novembre al CAE di Roma; e pratiche, come le consulenze allo sportello tematico animali da affezione, per proprietari di cani con disturbi comportamentali. E’ possibile prenotare questi servizi ai cittadini scrivendo alla mail [email protected]
(Co.Di.Ci.)
