In Egitto è stata fatta una scoperta fondamentale per la storia dei felini: il tempo di Bastet, la dea-gatto!

I gatti sono animali speciali. Leggende e miti assegnano a questo animale affascinante ed enigmatico addirittura poteri magici. E gli egizi lo sapevano bene. Per l’antico popolo nordafricano i gatti non erano semplici animali da compagnia, ma i rappresentanti sulla terra della dea gatta Bastet, divinità protettrice della maternità e delle gioie terrene e dea della salute.

Una vera e propria venerazione quella che gli egizi avevano per la dea Bastet raffigurata con le sembianze di una gatta: i sacerdoti tenevano sempre qualche micio nei loro templi e in ogni casa vi era un felino, trattato con le cure che spettano alle divinità.

 

Una scoperta straordinaria: il tempio della dea Bastet

Ogni anno milioni di persone affollavano il tempio di Bastet nella città di Bubasti, ma è notizia di qualche giorno fa la scoperta di un nuovo tempio dedicato alla dea, situato nei pressi di Alessandria d’Egitto. A scoprirlo è stata una squadra di archeologi egiziani guidata dal responsabile per le antichità nel nord del Paese Mohammed Abdel Maqsoud.

 

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Il tempio di Bastet era della regina Berenice, sposa del re Tolomeo III che ha governato l’Egitto dal 246 al 222 a.C. Le rovine scoperte dalla missione occupano una superficie di 60 metri per 15. Il tempio è stato soggetto nelle epoche successive a varie distruzioni e, come ha precisato in un comunicato il responsabile per le antichità in Egitto Zahi Hawas, è stato addirittura trasformato in una cava per il recupero di materiali, con la scomparsa di molti blocchi di pietra. Per fortuna comunque nel sito di Kom Al Dikka sono state salvate circa seicento statue di epoca tolemaica, molte delle quali raffiguranti Bastet.

Si tratta del primo tempio dedicato a questa dea scoperto ad Alessandria, e questo dimostra – ha osservato Abdel Maqsoud, che “il culto di questa divinità è proseguito in Egitto anche dopo l’epoca egiziana antica”.

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