Meticci di sangue blu

  • Love

  • Mi piace

  • Sigh

  • Grrrr

Ecco come poter identificare se il proprio cane è di razza o meno.

Qualsiasi orgoglioso proprietario di cane meticcio sa, come PetPassion, che il pedigree non è fondamentale per essere teneri, affettuosi e agili. Tuttavia, quando si incontrano proprietari di cani di razza spesso ci si sente un po’ messi da parte, o in inferiorità.
Negli USA un gruppo di società promette di dare risposta a questi dubbi. Il servizio è disponibile per il momento solo negli Stati Uniti, dove si può acquistare o farsi inviare per posta il kit per la raccolta del campione di saliva e mandarlo alla sede più vicina della compagnia. Dopo poche settimane arriva a casa il responso, con tanto di certificato e foto.

Il Wall Street Journal ha deciso anche di testarle grazie a Parrot, il cane meticcio di una giornalista. I prezzi per i test variano da 60 a oltre 120 dollari, alcuni si basano sulle cellule raccolte con un tampone all’interno della guancia del cane, altri richiedono un campione di sangue. Il vero limite, come risulta dall’esperimento del Wall Street Journal, è il fatto che non tutte le razze pure sono presenti nella banca dati delle diverse società, e così i quattro risultati sono stati tutti diversi.

Il responso più attendibile (ma anche il più costoso) è venuto dalla Mars Veterinary, che ha potuto paragonare il Dna di Parrot con quello di 160 razze, mentre le altre compagnie hanno a disposizione molto meno materiale. Secondo il test della Mars, Parrot è risultato un mix di bull terrier e american staffordshire terrier, con tracce meno evidenti di altre razze, risultato che corrisponde abbastanza fedelmente all’aspetto fisico del cane.

Ci vuole un po’ di fortuna, quindi: sperare che il proprio bastardino non sia un mix troppo confuso (i test sono attendibili solo per percentuali abbastanza alte di patrimonio genetico), e che le razze dei suoi antenati siano catalogate nel database della società a cui ci si rivolge. Nel caso di Parrot, ad esempio, l’american staffordshire terrier era presente soltanto nella banca dati della Mars, cosa che è stata confermata anche dalle altre società a cui si sono rivolti i proprietari di Parrot per il test. E i genetisti concordano: il Dna dei cani può variare molto da individuo a individuo anche all’interno della stessa razza, e i test sono attendibili solo quando una gran parte del patrimonio genetico combacia.
(C.R.)