Meno abbandoni nelle prime vacanze

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cane-abbandonatoCome avanza e si trasforma il fenomeno tragico dell’abbandono dei cani? Un monitoraggio costante della situazione ci viene da AIDAA, sempre molto attenta a tenere sotto controllo la situazione, e che ci fornisce ogni volta dati molto precisi nell’ambito delle sue ricerche per conoscere e quindi meglio contrastare questo triste comportamento.

Proprio in questi giorni arrivano dall’Associazione notizie confortanti in merito agli abbandoni di cani: il dato relativo agli abbandoni durante i 4 giorni di “ponte” festivo, in concomitanza con la celebrazione del 2 giugno 2010, infatti, è sceso rispetto all’analisi relativa allo stesso periodo nel 2009, e la diminuzione è anche molto sensibile; parliamo infatti del 58,2%.

Numericamente, gli ingressi di cani nei 100 canili italiani monitorati da AIDAA quest’anno sono stati 206, contro i più di 500 dello stesso periodo nello scorso anno; l’altra notizia positiva è che il fenomeno, esteso in generale agli abbandoni estivi, sta subendo da circa cinque anni una diminuzione costante, anche se lenta e progressiva: sempre secondo i dati AIDAA, inoltre, il calo più sensibile si verifica nelle regioni del Nord Italia e per la prima volta,negli ultimi due anni, diminuiscono gli abbandoni anche in Lazio e Umbria, mentre resta ancora alto il numero nelle regioni del Sud.

“Il dato dell’entrata nei canili in questo ponte del 2 Giugno pur essendo un dato parziale è sicuramente molto positivo – ci dice Lorenzo Croce Presidente Nazionale di AIDAA –, ovviamente non bisogna abbassare la guardia perché come tutti sappiamo il fenomeno dell’abbandono dei cani non è più solo un fenomeno prevalentemente estivo ma, seppur con diverse caratteristiche, è diffuso durante l’arco temporale dei 12 mesi dell’anno. Quindi è importante segnalare il dato di diminuzione, ma questo non ci deve far pensare di avere in mano la chiave per risolvere il problema del randagismo, ancora troppo diffuso in Italia. Tanto per citare un dato – conclude Croce – a fronte dei 150.000 cani attualmente presenti nei canili italiani la popolazione di cani randagi sfiora il milione di unità, cani randagi che sono concentrati prevalentemente nel Sud Italia ed in Sicilia, mentre il fenomeno è assolutamente irrilevante o sotto controllo in regioni come il Trentino, la Valle d’Aosta ed il Friuli Venezia Giulia”.

Ma l’impegno di AIDAA non si ferma al monitoraggio: Anche quest’anno, infatti, 400 volontari organizzati dall’associazione insieme a ProntoFido, Radio 105, Radiomontecarlo, Virgin Radio e Radio Bau saranno presenti sulle autostrade italiane dal 24 Luglio alla fine di agosto per raccogliere i cani abbandonati nell’ambito dell’operazione “Io l’ho visto 2010”, che lo scorso anno ha permesso di salvare circa 400 cani abbandonati.