La micina di Cinisello, nella sua gabbietta all'ENPA

La micina di Cinisello, nella sua gabbietta all'ENPA

Peggiorano le condizioni del gattino lanciato da un’auto in corsa, ma gli animali in pericolo sono davvero tanti. Ce ne parla Umberto di Bonaventura, portavoce di ENPA Milano.

Arrivare in ENPA Milano è un’esperienza meravigliosa e insieme difficile: tantissimi animali in attesa di cure e di soccorso e volontari che si prodigano in cure, coccole e azioni di sostegno, mentre la domanda che ti viene spontanea è: cosa posso fare io? Umberto, cordialissimo, mi spiega che sono oltre 60 persone, tra cui 50 volontari e 4 veterinari, coordinati da personale tecnico e amministrativo, e lavorano 365 giorni l’anno, 15 ore al giorno, per garantire i servizi indispensabili, come quelli che hanno salvato la micina scagliata da un’automobile in corsa venerdì scorso, sulla tangenziale a Cinisello Balsamo (MI), da mano ancora ignota.

Mi porta a conoscere Irene, la veterinaria che si sta occupando dell’ormai nota “gattina di Cinisello“. E’ necessario assoluto silenzio perchè le condizioni della cucciola sono peggiorate nelle ultime ore: la febbre è salita quasi a 41 e la piccola è molto debole. Ci sono tante speranze che ce la faccia, però, così come ve ne sono per i tanti cuccioletti nelle gabbiette accanto, chi rifiutato dal padrone perchè si è fratturato una zampa, chi abbandonato perchè del colore sbagliato (spesso il nero), chi semplicemente lasciato in strada prima dello svezzamento per liberarsene. Tantissimi occhi che chiedono coccole e aiuto.

Il lavoro di ENPA, però, non finisce qui: Umberto mi racconta storie quasi incredibili, di operazioni coordinate insieme alla Guardia Forestale per irrompere negli scantinati e trovare, per esempio, pitoni di contrabbando o di quando hanno salvato una coppia di bradipi e di formichieri, tenuti in una stanzetta seminterrata a scopo di accoppiamento continuo, per vendere i cuccioli sul mercato nero. Insieme ai fatti eclatanti, anche il quotidiano: le tantissime tartarughine d’acqua abbandonate perchè poi crescono troppo, o la moria dei cani sul ciglio delle autostrade estive.

Più resti nel centro e più te ne innamori. Uscendo incrocio proprio la Guardia Forestale: stanno portando un pappagallino che si è smarrito ed è stato ritrovato da alcuni studenti universitari che non possono tenerlo. Come se capisse che è capitato in un bel posto, l’uccello esce dalla gabbia e si posa sulla spalla della volontaria che lo accoglie. Impossibile non andarsene con un sorriso e tanta speranza per la gattina malata. Ecco il video che racconta il suo stato di salute:

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]