L’idea che la padrona se ne fosse andata in ferie e che non lo avesse portato con sé, era così inaccettabile che Diesel non ha potuto fare a meno di provare a raggiungerla. Per farlo ha scelto il treno. Questo intrepido cagnolino viaggiatore ha un anno, ed è uno Staffordshire bull terrier che vive a Tottenham, quartiere a nord di Londra.
L’animale era stato affidato ad un amico di famiglia, ma una sera, durante la passeggiata di rito, è fuggito via facendo perdere le sue tracce. La proprietaria, una ragazza inglese di 29 anni, era partita quattro giorni prima per far visita alla mamma a Clacton-On-Sea, una località balneare dell’Essex.
Nel tentativo probabilmente di ricongiungersi con la sua adorata padrona, Diesel è quindi salito su ben due treni diversi, diretti all’aeroporto di Stantsted. Un incredulo operatore di stazione lo ha notato grazie alle telecamere a circuito chiuso presenti nella stazione ferroviaria. Poco dopo essere sceso dal treno, il personale lo ha bloccato, prima che raggiungesse l’aerostazione.
Il riconoscimento del cane e la conseguente restituzione alla proprietaria sono stati possibili grazie al microchip impiantanto sottopelle. Per arrivare a Stansted, il cane non solo è salito su due treni, ma ha anche percorso più di un chilometro tra una fermata e l’altra.
«La sua fuga è un mistero – ha detto la ragazza- non ha mai fatto nulla del genere e non è mai salito su un treno in vita sua». È possibile tuttavia che il cane, evidentemente dotato di un sorprendente senso dell’orientamento, ricordasse di essere passato per Stantsted quando l’anno precedente aveva accompagnato la sua padrona nella suddetta località dell’Essex.
Per la giovane londinese è stata una grande sorpresa e un incredibile sollievo esser contattata dalla Protezione Animale per il ritrovamento del suo cane. Una storia a lieto fine, dunque, che ricorda a tutti l’importanza di microchippare i nostri amici a quattro zampe. (G.M.)