E’ una sentenza storia e senza precedenti, parola di Aidaa. Dopo tre anni di discussione una sentenza di primo grado riconosce ai gatti di un condominio di via Mar Nero a Milano il diritto di vivere nell’edificio e alla famiglia di gattari che se ne occupa di lasciare le casette che avevano predisposto nelle zone comuni del palazzo.

La decisione del giudice civile richiama «per la prima volta», spiegano da Aidaa, le normative della legge 281, riconoscendo che i gatti sono «animali sociali che si muovono liberamente» e precisando che «nessuna norma di legge ne’ nazionale ne’ regionale proibisce di alimentare gatti randagi nel loro habitat» e che quindi «i gatti che stazionano e/o vengono alimentati nelle zone condominiali non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo».

La causa civile era stata avviata da una coppia di condomini contrari alla presenza della colonia felina nel palazzo; la coppia pretendeva la rimozione delle casette, l’allontanamento degli animali e un risarcimento morale agli altri condomini. Ma il tribunale non ha acconsentito e oggi da’ ragione ai mici e a chi si prende cura di loro.