A trent’anni dal varo della politica di limitazione delle nascite, con la legge del figlio unico, Shanghai ci prova con i nostri amici a quattro zampe.

In Cina ogni nucleo familiare può avere al massimo un cane in casa. La misura, già adottata nelle province di Canton e Chengdu, serve per contenere la crescita demografica degli amici a quattro zampe ed è stata approvata anche a Shanghai.

Questa notizia in Italia sembra incredibile visto che sono sempre in aumento gli animali domestici nelle case degli italiani e sempre di più aumentano le persone che aprono la loro casa ad un animale.

 

La legge del “figlio unico”

Trenta anni fa, la Cina varò la legge del figlio unico, tuttora in vigore anche se in termini meno severi. I tempi cambiano, ma la Cina ci prova, questa volta con i cani.

Per molto tempo una famiglia numerosa, con tanti figli, è stata considerata in Cina essenziale per contribuire al benessere dello Stato e per l’incremento della forza lavoro. Poi la forte crescita demografica ha determinato l’introduzione delle severe misure di controllo delle nascite, che hanno portato tra l’altro ad aborti selettivi e al fenomeno di milioni di bambini fantasma (non registrati per evadere la legge), ma anche a un aumento del numero degli anziani e della popolazione maschile.

Tutti problemi con cui oggi il gigante d’Asia si trova a dover fare i conti. In questo modo le autorità cinesi continuano ad interferire nella vita privata delle persone.

 

…e la regola del “cane unico”

Con la legge del “cane unico” l’obiettivo sembra essere quello di combattere la diffusione della rabbia e degli attacchi da parte di cani randagi.

Le autorità cinesi hanno dichiarato che a Shanghai, una metropoli con 23 milioni di abitanti, vivono circa 800mila cani, solo 140mila dei quali erano ufficialmente registrati, e quindi vaccinati, prima che a metà mese entrasse in vigore la legge.

La nuova normativa è stata accolta con poco entusiasmo dagli abitanti di Shanghai. Per evitare troppe contestazioni e facilitare le registrazioni, le autorità hanno deciso di ridurre la tassa e di consentire alle famiglie che già hanno due cani di tenerli entrambi.

Ma il probelma cuccioli rimane. Infatti, possono stare in casa fino a tre mesi, poi devono essere affidati ad un altro padrone o consegnati alle apposite agenzie governative. Chi non rispetta la legge va incontro a multe molto alte. Speriamo che questo non provochi l’aumento dell’abbandono dei cani.

 

Maria Pezzillo

Redazione Petpassion.tv