La vicenda è sui giornali e su tutti i media ogni giorno ormai ed è quindi davvero difficile raccontare qualcosa che nessuno abbia ancora detto.
M c’è un aspetto poco esplorato che invece è molto interessante: la presenza di alcuni silenziosi protagonisti a quattro zampe nel giallo di Avetrana.
Dal gatto di Sabrina Misseri, tragicamente sgozzato l’altra notte, ad un cane, un nuovo Hachiko per Sarah Scazzi. Un cane che ha continuato ad aspettarla per giorni davanti al garage degli orrori. Un elemento nuovo che viene fuori dal racconto del fratello di Sarah, Claudio, che descrive una sfumatura nell’ombra fino ad oggi.
La passione di Sarah per gli animali e specialmente per i cani traccia una caratteristica della sua personalità che non avevamo ancora conosciuto.
Sarah provava a salvare tutti i randagi che incontrava ed il suo sogno nel cassetto era aprire una struttura per prendersi cura di loro e farli vivere sereni.Sarà proprio questo amore che dimostrava loro, ad aver colpito anche il cucciolo di pastore tedesco che da quando Sarah è stata uccisa, è fermo ogni giorno davanti al garage dei Misseri
Sarah era particolarmente legata a questo cane tanto che il randagio era solito seguirla nelle sue passeggiate per il paese.
Un amore davvero sconfinato e sicuramente ricambiato dato che dal giorno della scomparsa il pastore tedesco non si è mai mosso da lì, dall’ingresso di quel garage dove Sarah ha incontrato i suoi assassini. Dal quale lui forse continua a sperare di vederla uscire per accompagnarla a fare una passeggiata.
Un indizio importante che forse nemmeno gli inquirenti hanno sottovalutato.