pappagallo_foto L‘abbandono degli animali domestici è un fenomeno diffuso, ma aumenta quello dei felini e di altre specie esotiche

In estate non si verifica solo il fenomeno dell’abbandono dei cani ma anche dei gatti e degli animali esotici. Quest’anno, secondo una nota dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali), l’abbandono canino risulta in flessione, con un calo medio del 12%, mentre è in forte aumento l’abbandono di felini e altri animali.
Questi dati provengono da un costante monitoraggio effettuato grazie alle oltre 150 sezioni dell’ente su tutto il territorio nazionale, oltre alle numerose strutture gestite direttamente. “Le cause dell’abbandono dei felini – certifica l’Enpa – sono certamente da cercarsi nel loro aumento nelle case degli italiani, nell’errata percezione umana di una maggiore adattabilità al mondo esterno (che molto spesso funge solo da alibi per liberarsene), nella scorretta applicazione delle pur esistenti politiche di controllo della riproduzione e soprattutto nell’assenza, nella legislazione vigente, dell’obbligo di identificazione tramite microchip che tanto sta contribuendo al controllo della popolazione canina”. Ma anche gli animali esotici, come furetti, rettili, pappagalli e tartarughe, non hanno una buona sorte. Sono sempre di più le persone che acquistano animali particolari e abituati ad habitat decisamente diversi dal nostro e nel momento delle vacanze decidono di abbandonarli.
L’abbandono dei felini è meno visibile di quello dei cani ma importante allo stesso modo perchè l’abbandono è un fenomeno estremamente crudele. Quindi i cittadini e le istituzioni si devono impegnare sempre di più per far migliorare questo gesto tanto incivile e crudele.

Maria Pezzillo

Redazione Petpassion.tv

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