Gatti delle nevi? No, cani da slitta!

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Ai problemi del riscaldamento globale ognuno fa fronte a modo suo. Ma sappiamo che i paesi più industrializzati, quelli che inquinano maggiormente e che più degli altri dovrebbero porre rimedio ai mutamenti ambientali che creano, purtroppo non stanno facendo granché. Altri, invece,si attrezzano seriamente. Facendo quello che, a prima vista, sembra un passo indietro nella storia dell’evoluzione tecnologica: è il caso dell’Alaska, dove gli inuit stanno abbandonando i gatti delle nevi in favore dei cari, vecchi, cani da slitta. Sì, perché non è solo più economico nutrire i propri cani anziché alimentare delle macchine a motore, ma in questo modo si riducono sensibilmente le emissioni di CO2 in atmosfera. Non solo: la presenza degli animali può far la differenza tra la vita e la morte. L’innalzamento della temperatura, infatti, ha reso il ghiaccio più sottile: una macchina non lo percepisce e molte persone, a bordo delle vetture, sono state inghiottite dai ghiacci. Con i cani questo rischio non si corre: se il ghiaccio non è sicuro, loro lo “sentono” e cambiano strada. (B.P.)