Il logo dell'associazione, una zampa sul cuore

Il logo dell'associazione, una zampa sul cuore

Intervista al Vice Presidente dell’associazione no-profit Amoglianimali, che ogni giorno si batte per la tutela dei loro diritti e la salvaguardia del loro benessere.

Frederic arriva in redazione accompagnato dal suo fedelissimo labrador nero, Elvis, e si apre alle nostre domande con estrema semplicità ed entusiasmo.

Prima di tutto, spiegami: qual è la missione di Amoglianimali?
Ci prefiggiamo di aiutare gli animali più sfortunati, ospiti di canili, randagi, di proprietà di persone anziane o meno abbienti. Sosteniamo l’impiego della pet therapy e forniamo aiuto sul territorio per sterilizzare gratuitamente i cani randagi, quando gli enti preposti hanno bisogno di aiuto per contenere il fenomeno sempre più allarmante dei cani in gruppi vaganti e aggressivi.

Quando nasce l’associazione e chi la sostiene?
E’ stata fondata il 26 novembre 2006 da Mauro Cervia e Fabio Borganti, due veterinari milanesi. Nel tempo ha potuto contare su sempre nuovi amici, anche molto noti. E’ impossibile nominarli tutti, ma per farti qualche esempio possiamo contare su Raoul Bova, Vittorio Feltri, Teo Teocoli, Luca Laurenti, Mario Lavezzi, Alfonso Signorini, Paolo Belli, Claudio Brachino, Maurizio Costanzo, Walter Nudo, Elisabetta Canalis, Barbara D’Urso, Francesco Alberoni, , Afef, Raffaello Tonon, Alena Seredova, Martina Colombari, Paola Barale, Paolo Limiti e tanti, tanti altri…

Come si strutturano le vostre attività?
Provvediamo a rifornire di mangime e di altri materiali di prima necessità diversi canili, altre associazioni e alcuni privati che autonomamente si occupano di cani randagi senza alcun aiuto da enti o istituzioni. Abbiamo dato assistenza veterinaria e trattamenti chirurgici a cani e gatti randagi chiusi in vari canili e gattili e ad animali di persone poco abbienti completamente a nostre spese. Ci siamo impegnati anche con interventi straordinari, come regalare una cisterna per l’impianto idrico a un canile fuori Benevento che era senz’acqua, fornire al canile di Pantelleria na sala operatoria attrezzata e materiale di prima necessità, andando personalmente a sterilizzare i cani e a offrire le cure sanitarie agli ospiti del canile e ai cani e ai gatti adottati. A Ghilarza abbiamo aiutato l’associazione onlus “I miei Amici “ a costruire un nuovo canile, un grande progetto per portare una speranza a centinaia di cani in una zona con grandissimo bisogno di aiuto.

Accidenti, ma come fate a sostenervi economicamente?
Per sostenere i progetti, oltre a confidare nell’aiuto di amici e sostenitori organizziamo eventi a scopo benefico per la raccolta di fondi. A luglio scorso, per esempio, abbiamo organizzato un Happy Hour di beneficenza in collaborazione con il Fashion Cafè di Milano, per raccogliere i fondi da destinare alla realizzazione di progetti a sostegno delle realtà disagiate, garantendo maggiore assistenza e soccorso agli animali in luoghi in cui c’è carenza di strutture adeguate per farli vivere dignitosamente e per prestare tempestivamente le cure necessarie. Ora ci prefiggiamo di fare molto di più con l’aiuto di tutti i nostri amici e sostenitori.

E ora, parlaci di Elvis!
Da persona normovedente ho perso la vista a vent’anni, per una patologia della retina: uno shock immenso. Ho avuto la fortuna di avere una grande forza di volontà nell’affrontare questo cambiamento radicale, grazie al supporto di famiglia, fratelli ed amici. Nel 2005, dopo cinque anni ma solo a un anno di distanza dalla richiesta dal centro di Limbiate, Elvis è arrivato nella mia vita. Se non ci fosse stato lui sarebbe stata una vita di costrizione. Ora sono completamente autonomo. Elvis mi dona grandissime sicurezza e forza psicologica. E’ stato una luce nel buio che io avevo dentro di me.

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]