Tutti sappiamo quanto sia importante preservare la nostra privacy sui social network come Facebook, Twitter e Instagram, ma non tutti sanno che anche la condivisione di innocue foto di cani e gatti può nascondere delle insidie. Scopriamo perchè.

Premessa
Negli ultimi anni siamo tutti diventati più oculati nella condivisione delle nostre foto personali sui social network come Facebook, Twitter e Instagram, o quanto meno più consapevoli dei pericoli che corriamo quando decidiamo di offrire al web informazioni personali troppo approfondite.

Non ci poniamo nessun problema quando condividiamo foto dei nostri cani e gatti, specie se senza la nostra presenza, perchè crediamo che siano sufficientemente generiche da non permettere nessuna violazione della privacy. In realtà le cose non stanno proprio così.

Cosa sono i metadati? 
Tutte le foto che condividiamo sui social network come Facebook, Twitter e Instagram contengono dei metadati, ossia delle informazioni molto approfondite sulla data, il luogo e lo strumento usato per scattare la foto. Nessun contenuto è escluso: anche le foto di cani e gatti contengono queste informazioni, per non parlare dello sfondo delle immagini. Nella gran parte dei casi infatti le foto ai nostri amici a quattro zampe vengono scattate in casa, e condividendole rischiamo di mettere in bella mostra i nostri oggetti preziosi, ma anche fornire la mappa della casa.

foto-gatto-mappa-italia-europa-2I know where your cat lives
“So dove vive il tuo gatto” è il nome di uno studio condotto da Owen Mundy, docente dell’Università della California: Mundy è riuscito a mappare tutte le foto del mondo condivise sui social con l’hashtag #cat. In questa mappa è infatti possibile risalire ad informazioni dettagliate relative alla provenienza della foto, come appunto data, luogo e in alcuni casi addirittura l’indirizzo. Secondo i dati raccolti, l’Italia è nella top ten delle città del mondo che pubblicano il maggior numero di foto di gatti nei social.

Come proteggere la propria privacy
Esiste un modo per eliminare i metadati nascosti nelle foto che condividiamo: attraverso un software specifico si può ripulire l’immagine da queste informazioni, in modo da preservare la propria privacy.
In rete esistono molti programmi che hanno questa finalità, quindi meglio perdere qualche minuto in più ma eliminare qualsiasi riferimento alla propria localizzazione.

 

Fonte ricerca: http://iknowwhereyourcatlives.com
Foto di copertina: sugar76