Quella di Dimitri è la storia di un cane “spezzato”, che prima ha conosciuto la cattivera e l’indifferenza dell’uomo… poi ha conosciuto l’amore.

Ci sono storie di maltrattamenti che ti tolgono il fiato, che ti lasciano l’amaro in bocca e di fronte alle quali vorresti urlare, piangere o fare qualcosa ed invece te ne resti lì, impotente, a guardare.
A volte ti piacerebbe semplicemente girarti dall’altra parte e fingere di non aver visto, di non aver sentito, di non sapere. Pensi che magari sarebbe più facile andare avanti ignorando quanta crudeltà possa esistere. Ma non è possibile.

La storia di Dimitri raccontata da chi si è preso cura di lui

radiografia-cane-maltrattatoDimitri è un cane spezzato. Letteralmente.
Da chi” non lo sappiamo e nemmeno sappiamo “come“: quello che sappiamo è che difficilmente le sue lesioni possono essere compatibili con un “incidente”.
Più probabile che le sue zampe siano state volontariamente rotte…
Succedeva circa uno o due anni fa, secondo i veterinari, quando Dimitri era uno dei tanti anonimi randagi o, forse, un cane padronale di cui qualcuno si era stufato e che per questo lo ha preso di mira.
Purtroppo non sapremo mai la verità sul suo passato. Sappiamo solo come stanno le cose oggi e quanto il povero Dimitri abbia patito in tutto questo tempo.
Quando l’abbiamo conosciuto avremmo voluto essere meno empatici per non pensare al dolore che deve aver provato  quando era solo, per strada, con le ossa spezzate e nessuna possibilità di muoversi, mangiare, bere. Eppure lui ha voluto lottare. Non ha mollato, mai.
Ha imparato a camminare di nuovo: in un altro modo, in un modo doloroso, insano, ma questo gli ha consentito di sopravvivere fino al giorno in cui è stato trovato per strada ridotto così, con le ossa ormai saldate in modo innaturale. Qualcuno gli urlava dietro “mostro”. Tanti suggerivano con troppa leggerezza:  “sopprimetelo”.
Invece no. Dimitri aveva tutto il diritto di essere aiutato.

L’intervento del Sentiero di Ares

storia-caneDimitri è arrivato al Sentiero di Ares per avere una speranza. È stato visitato dai veterinari del centro e da un luminare dell’ortopedia animale, il Dott.re Giulio Lenarduzzi di Udine che, in seguito, l’ha operato. Non è stato semplice, ma ispirati dalla forza di quello scricciolo di appena 5 kg, anche i volontari ce l’hanno messa tutta. Aveva patito abbastanza, una volta trovato meritava il suo riscatto, perché non doveva rimanere spezzato per sempre.
Per raccogliere la somma necessaria per l’operazione, sono state fatte lotterie e raccolte fondi dedicate a lui.

Come ogni favola che si rispetti
anche quella di Dimitri ha il suo bel finale…

Nonostante il suo doloroso passato, Dimitri si fida ancora ciecamente degli umani. Ci chiediamo come questo sia possibile…
È un cane dolcissimo, sempre alla ricerca di una carezza o di una parola gentile. Appena qualcuno gli si avvicina, si mette pancia all’aria per chiedere soltanto una grattatina, chiamando l’umano con quelle sue zampette stravaganti.

Un lieto fine per Dimitri

La sua storia è cominciata con un cane ridotto letteralmente a pezzi dalla mano umana. Nel corpo e nello spirito.
Questa storia finisce con un cane ricostruito che ora può di nuovo correre, ma anche amare e fidarsi.
Il messaggio de il Sentiero di Ares: “Il percorso di questi mesi è stato meraviglioso e ci ha arricchiti, oltre che della gioia del risultato, dell’aver conosciuto tante nuove splendide persone che si sono unite per realizzare questo piccolo miracolo. In primis la sua nuova famiglia”.

 

Si ringrazia per la storia Il Sentiero di Ares
Il Sentiero di Ares è una onlus con sede a San Giorgio di Nogaro che si definisce una famiglia affidataria per animali in difficoltà. Il progetto è quello di fornire una casa ai cani malati terminali che si stanno spegnendo nei canili o in luoghi non idonei, permettendo loro di trascorrere il tempo che gli resta in famiglia. Il Sentiero di Ares collabora anche con diverse associazioni che si occupano di animali, bambini, anziani, diversamente abili e persone con difficoltà economiche.
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