Ha scatenato un fiume di polemiche l’ordinanza cosentina che vieta ai cani l’accesso al viale pedonale del centro storico. A rivoltarsi contro il sindaco e l sua giunta, non solo gli animalisti e i proprietari di cani, ma, a sorpresa, anche la Confesercenti. Che, un po’ per amore dei quattrozampe, un po’ perché ha visto calare l’affluenza dei potenziali clienti sulla via dello shopping cittadino, ha inviato una nota all’amministrazione comunale definendo l’ordinanza “scandalosa”.

“La nostra associazione – scrive la Confesercenti – è impegnata su vari fronti a favorire, e non a contrastare la presenza di animali domestici nei luoghi pubblici (…)abbiamo sposato pubblicamente l’iniziativa del Ministro Brambilla denominata ‘Finalmente entro anch’io’ ,finalizzata a consentire l’ingresso dei fidati amici all’interno di stabilimenti balneari appositamente attrezzati. (…) Anzicchè sparare sul mucchio – si legge ancora nella nota – l’alternativa  è quella di multare i padroni incivili che insozzano le strade non raccogliendo gli escrementi dei loro amici (…)Negli ultimi giorni non c’erano né cani né gatti sulle vie dell’arte , rese per questo tristi e vagamente fantascientifiche ( ricordiamo la sagra cinematografica sul pianeta delle scimmie , nella quale cani e gatti scomparivano a causa di una grave  epidemia)”.

E data la mancanza di risposta da parte del sindaco, la nota si chiude con una sorta di sfida: “In segno di protesta, in occasione del prossimo osservatorio sul commercio, alla nostra delegazione si assoceranno i  nostri cani” (B.P.)