cane-premiatoRecentemente sono state varate varate diverse iniziative istituzionali, operate su più mezzi e campi da parte del Governo con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini contro gli abbandoni di animali domestici, fra cui uno spot televisivo, un sito internet (www.turistia4zampe.it) e una guida cartacea che verrà diffusa in libreria, con migliaia di indirizzi di alberghi, spiagge, ristoranti e campeggi in Italia dove andare con i propri animali domestici.

Ma l’impegno delle istituzioni non si ferma qui: sempre di più sono infatti le iniziative sostenute dallo stato, e sempre maggiori sono le realtà politiche che si schierano a sostegno di queste campagne, anche a livello locale, per rafforzare la consapevolezza dei cittadini e sostenere un’informazione capillare anche direttamente sul territorio.

E’ il caso, ad esempio, del comune di Rieti, che sostiene energicamente le campagne nazionali promosse dal Governo e aggiunge, sul territorio, controlli più accurati e operazioni informative, anche a livello di normative: nel campo dei diritti animali e dell’abbandono, infatti, il comune di Rieti è stato un precursore delle normative che sarebbero poi state adottate a livello nazionale,  con ottimi risultati nel tempo.

«Il Comune di Rieti – dice Moreno Imperatori, Consigliere Comunale – già dal 2007 si è dotato di un regolamento per la tutela e il benessere degli animali, anticipando le future normative nazionali. Nel regolamento, a cui hanno collaborato varie associazioni animaliste territoriali, una particolare attenzione è stata riservata alla buona cura degli animali e al loro eventuale maltrattamento. Esso disciplina anche i requisiti delle strutture di ricovero».

La grande forza con cui le istituzioni sostengono queste campagne ci fa ben sperare sul fatto che sempre di più ci si avvicini ad una maggiore considerazione dei bisogni dei nostri amici animali, e alla consapevolezza che la scelta di accompagnarsi ad un amico a quattro zampe va sempre presa con un grande senso di responsabilità, soprattutto nell’essere disposti a piegare anche noi i nostri ritmi e le nostre esigenze alle loro necessità, e non solo il contrario, atteggiamento che invece è solitamente alla base proprio degli abbandoni e delle violenze sugli animali, causate in molti casi da intolleranza verso l’idea di adattarsi reciprocamente alla vita l’uno dell’altro.