Un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia. L’iniziativa è del Codacons che chiede di fare luce su come siano utilizzati i fondi destinati al randagismo dalle amministrazioni locali. ”La legge stabilisce che è competenza delle regioni – spiega l’associazione nell’esposto – adottare un programma di prevenzione al randagismo e determinare i criteri per la costruzione dei rifugi e il risanamento dei canili comunali; è competenza dei comuni e delle comunità montane provvedere in concreto al risanamento dei canili esistenti e alla costruzione di nuovi rifugi per i cani, avvalendosi dei contributi destinati a tale finalità dalle regioni. Alle Asl, invece, spettano i servizi veterinari di recupero dei cani randagi”. ”Sono giunte recentemente al Codacons a seguito dei tragici fatti che hanno visto coinvolti cani randagi – continua l’ esposto – numerose segnalazioni di cittadini che chiedono lumi su come siano stati spesi i fondi destinati alla gestione del fenomeno del randagismo. L’associazione ha deciso dunque di fare chiarezza e ha chiesto alle Procure di accertare se, effettivamente, le amministrazioni presenti nella propria zona di competenza abbiano ottemperato o meno a quanto stabilito dalla normativa vigente e, quindi, se abbiano stanziato i fondi necessari a controllare il fenomeno del randagismo, e in quale modo questi soldi siano stati utilizzati”. (ANSA).