Diabolici testimoni di riti esoterici, inseparabili compagni delle “streghe”, messaggeri in terra dell’oscuro mondo delle tenebre, dal Medioevo (o forse prima) ad oggi, i poveri gatti dal manto corvino si sono trovati troppo spesso al centro di superstizioni e false credenze. Cosi’ come al tempo dell’inquisizione finivano sul rogo assieme a quelle donne che oscurantismo e strategie di potere accusavano di stregoneria, anche oggi il gatto nero e’ vittima non solo di ingiuste dicerie, prima fra tutte quella che porti sfortuna, ma anche di violente rappresaglie.

La notte di Halloween e’ alle porte e noi di Petpassion ci teniamo a ricordare che, mentre adulti e piccini si imbellettano e si travestono per affollare feste e strade di terrificanti presenze, altrettanti felini devono sperare che le tenebre siano fitte a sufficienza per sottrarli alla cattura da parte di invasati, pronti a sterminarli in massa durante folli riti fai da te.
Ogni anno circa 30 mila gatti neri vengono uccisi, non solo durante i riti sacrificali allestiti da sette sparse in tutte le provincie italiane, ma anche da cacciatori e cittadini comuni per scongiurare “la jella” di cui a torto vengono considerati portatori.

L’Aidaa, consapevole della gravita’ del problema, organizza per il quarto anno consecutivo ronde composte da cittadini volontari che, la notte del 31 ottobre e il 1 novembre, pattuglieranno a piedi e senza alcuna divisa le zone sensibili, dove negli anni scorsi sono stati individuati, ed in alcuni casi sventati, riti sacrificali che vedevano la morte dei gatti neri. Quest’anno le ronde saranno composte da cinque persone, che una volta individuati i gruppi esoterici, chiameranno direttamente sul posto le forze dell’ordine senza intervenire minimamente in maniera diretta.
Non solo, l’associazione animalista Aidaa promuove per la data del 17 novembre il “gatto nero day”, che anche quest’anno si celebrera’ in tutta Italia con diverse manifestazioni spontanee e una manifestazione nazionale.
Ma la vera novita’ del 2009 e’ la nascita dell'”Osservatorio nazionale antisfiga e per la tutela del gatto nero“. L’osservatorio, gestito dal presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce, e’ aperto a tutti coloro che vogliono collaborare alla promozione di “una campagna di controllo” che duri tutto l’anno “contro il problema dei rapimenti dei gatti neri che ogni anno vengono denunciati in diverse zone italiane e a una campagna di valorizzazione del gatto nero”.

Ci sara’ inoltre una campagna di valorizzazione del gatto nero per promuovere e tutelare l’affascinante felino dal manto color della notte, ma anche per realizzare una rete nazionale di osservatori ad hoc che “schedino” tutti coloro “che in qualche modo mettono a repentaglio la vita e la incolumita’ di un solo gatto nero”. Se necessario denunciandoli alle forze dell’ordine.
L’obiettivo di tanto clamore, spiega Lorenzo Croce, e’ dimostrare – come se ce ne fosse bisogno – che il gatto nero non porta affatto sfiga e che combattere una forma di oscurantismo tanto antica quanto incomprensibile e’ compito ancor piu’ imprescindibile, quando sono innocui e innocenti esseri viventi a pagarne le sanguinose conseguenze.
(G.M.)